PESCARA – Che sfortuna per il Pescara. Una partita dominata dai biancazzurri in lungo e in largo non basta a regalare una vittoria che poteva essere larga e strameritata. Alla fine finisce 2-2 con quattro reti segnate dai biancazzurri: due nella porta giusta (Ragusa e Cutolo) e due in quella sbagliata (Capuano e Bocchetti).
Per quanto riguarda la gara, dicevamo, i ragazzi di Marino, in vantaggio per due volte, si fanno raggiungere dai padroni di casa, al debutto casalingo in Serie B, con due autoreti. Bastano nove minuti al Pescara per sbloccare il risultato. A firmare il vantaggio, con un gran destro da fuori area, è come detto Ragusa, tra i migliori in campo. Gli abruzzesi premono: al 16′ Nordi si deve impegnare per respingere la gran conclusione di Nielsen, dieci minuti dopo ancora il portiere di casa è chiamato ad intervenire sull’iniziativa Cutolo-Mascara. Alla mezz’ora il Trapani tenta la reazione con un sinistro in mischia di Lo Bue: palla fuori di pochissimo. Il pareggio è questione di minuti: ma il merito è tutto del pescarese Capuano, che sugli sviluppi di una punizione devia nella propria porta la sfera. Doccia fredda per gli uomini di Marino che fino a quel momento hanno fatto vedere le cose migliori.
Nel secondo tempo la musica non cambia. Dopo una conclusione di Mancosu deviata in corner da Pelizzoli e uno spunto in contropiede con Djuric per il Trapani, il Pescara torna avanti. Nordi salva su Maniero, ma la palla giunge a Cutolo che mette a sedere il portiere e firma il 2-1 (12′). Ma la fortuna sorride ancora alla squadra di Boscaglia che trova ancora il pareggio su autorete: al 24′ Pelizzoli non trattiene il cross di Rizzato, la palla colpisce le spalle del compagno di squadra Bocchetti e termina in rete. Il Pescara cerca i tre punti ma si infrange su Nardi, strepitoso nel bloccare la strada allo sgusciante Ragusa (36′). Nel finale, un intervento ai danni di Capuano costa il rosso a Ciaramitaro. Ma la partita finisce qui.
Nonostante tutto il Pescara esce tra gli applausi dei suoi sostenitori arrivati fino a Trapani e si guarda con fiducia al futuro, nonostante la cessione di Bjarnason alla Sampdoria a titolo di partecipazione. Il Pescara ora cerca un sostituto: difficile strappare Belinghieri al Livorno che rappresenta il preferito. Tuttavia, qualora non si riuscisse a reperire elemento che risponda perfettamente all’identikit tecnico voluto e che rispetti i parametri economici stabiliti il delfino potrebbe anche non operare sul mercato potendo disporre di Ragusa e di altre alternative.
Il tabellino:
Trapani: (4-4-2) Nordi, Lo Bue (38′ st Garufo), Pagliarulo, Martinelli, Rizzato, Nizzetto (16′ st Pirrone), Ciaramitaro, Caccetta, Madonia (16′ st Gambino), Djuric, Mancosu. All. Boscaglia
Pescara: (4-3-3) Pelizzoli, Balzano, Bocchetti, Capuano, Frascatore, Nielsen, Brugman, Ragusa, Cutolo (23′ st Rizzo), Mascara (45′ st Piscitella), Maniero. All. Marino
Arbitro: Candussio di Cervignano
Reti: 9′ Ragusa, 34′ Pagliarulo, 12′ st Cutolo, 25′ st Bocchetti (aut)
Espulsi: 45′ st Ciaramitaro per gioco falloso; Ammoniti: Nielsen, Ragusa