PESCARA – Tra infortuni, squalifiche e convocazioni nelle rispettive nazionali, il Pescara è andato a Livorno decimato. Una decina di giocatori non erano a disposizione del mister che si è dovuto “arrangiare” alla meno peggio.. certo, questo non vuol essere un alibi, ma certamente il risultato finale di domenica poteva essere diverso da quello maturato.
In sostanza rientreranno in otto: i “nazionali” (Memushaj, Verre, Mandragora, Vitturini e Mitrita) dal weekend di impegni internazionali e i calciatori che hanno scontato la squalifica (Lapadula, Mignanelli e Torreira). Al contrario, Vincenzo Fiorillo salterà l’anticipo di venerdì contro il Perugia. Come da regolamento, il Giudice Sportivo ha fermato il portiere biancazzurro per un turno dopo l’espulsione rimediata a Livorno dopo 5′ di gioco “per avere commesso un intervento falloso su un avversario in possesso di una chiara occasione da rete” (sono 7 i calciatori complessivamente squalificati, nessuno del Perugia). Oddo, quindi, si affiderà nuovamente ad Aresti.
Su Memushaj, invece, che ha risposto alla chiamata dell’Albania dell’ex De Biasi ma non è sceso in campo, si profila un’operazione posticipata. Il centrocampista sta andando avanti con le infiltrazioni e non sente molto dolore e sembra orientato ad andare sotto i ferri durante la pausa invernale di campionato, per ridurre al minimo il periodo di assenza (l’intervento in artroscopia al quale si sottoporrà alla caviglia sinistra richiede uno stop di circa 40 giorni). Contro il Perugia ci sarà anche Cocco a guidare i biancazzurri. Da valutare Sansovini per la forte contrattura al polpaccio e Campagnaro, in ritardo di condizione.
Intanto la società ha comunica di aver risolto consensualmente, in data odierna, il contratto con Vittorio Esposito: il giocatore era stato impiegato solo nella sfortunata partita di Tim Cup contro il Torino in cui aveva giocato solo una manciata di minuti.