PESCARA – Siamo arrivati a Natale e il Pescara non ha ancora un’identità ben precisa. La classifica di serie B non svela se i biancazzurri sono da promozione, da media classifica o addirittura da retrocessione. Onestamente, l’organico è molto più competitivo della maggior parte delle altre formazioni militanti nella serie cadetta, ma la classifica parla chiaro.
Il Pescara stenta a decollare e, se ha intenzione di farlo, dovrà “smucchiarsi” prima possibile, prima che le pretendenti alla massima serie prendano il volo. Intanto la Vigilia si gioca, alle 15. Nel Delfino rientra Salamon. Il polacco, che come Appelt Pires ha scontato il turno di squalifica, sarà il perno di una difesa che sarà priva di Pesoli e Cosic. Entrambi diffidati, i due contro il Perugia hanno rimediato il cartellino giallo che fa scattare l’automatico stop da parte del Giudice Sportivo.
Il rientro di Salamon non sarà la sola novità del Pescara. Sulle corsie esterne di difesa, infatti, il vuoto lasciato da Cosic deve essere riempito e Zampano è in preallarme. Vitturini, comunque, che aveva fatto molto bene in Coppa Italia contro il Sassuolo e in campionato contro il Vercelli, non è del tutto tagliato fuori dalle opzioni e potrebbe essere la sorpresa. Per il baby, sarebbe il debutto dal 1’ in casa dopo lo scampolo di gara disputato contro l’Avellino. Tuttavia – ribadiamo – Zampano è favorito (Pucino e Zuparic completeranno il pacchetto arretrato).
In mediana non dovrebbero esserci novità, nonostante il rientro di Appelt Pires. Qualche perplessità c’è sulla tenuta di Brugman: giocare due gare, benché non complete, in 4 giorni e con la prospettiva della sfida di Livorno dopo altrettanti giorni non è il massimo, ma difficilmente inizierà dalla panchina. L’avvicendamento con lo stesso Appelti, infatti, avverrà molto probabilmente a gara in corso. In avanti, praticamente scontata la conferma della M2, la coppia Melchiorri – Maniero. L’ex Padova è in uno stato di forma non brillantissimo e dietro di lui scalpitano Da Silva e Pasquato, ma la sua presenza è ritenuta comunque imprescindibile.
Baroni, nel frattempo, sa di non essere al sicuro. Il panettone ormai lo mangerà sicuramente. Le lenticchie di capodanno, però, non sono così scontate.