PESCARA – Oddo voleva i tre punti. Al contrario la casellina dice che il Pescara non ne ha racimolato nemmeno uno. Seconda sconfitta in casa stagionale (ultima volta il 7 novembre, contro la Ternana), sotto i colpi dell’ex Cosmi. Trappola perfetta per il tecnico perugino nei confronti del suo ex calciatore (ai tempi del Lecce).
Ancora una volta, falsa partenza per gli uomini di Oddo, che prima sprecano la palla inaugurale del match al 10’ (ripartenza velocissima del Pescara con Lapadula che ruba palla a centrocampo e innesca Caprari: fuga, sterzata e assist di nuovo per l’accorrente Lapadula, ma il piattone del bomber trova sulla linea l’opposizione intelligente di Coronado), poi vanno sotto al primo affondo trapanese.
Salva e crea sempre il gioiello di Cosmi: al 15’ Coronado raccoglie una deviazione corta di Fiorillo sul rasoterra di Nizzetto dal limite e serve Citro nell’area piccola per il tap in del vantaggio siculo. Riposta pescarese prima con Lapadula e poi con Mandragora prima della mezz’ora, ma Nicolas non ha problemi a parare. Al 30’ esatto occasione d’oro per la squadra di Oddo: Caprari fa partire Benali, strappo del libico e palla nel corridoio per Lapadula, frettoloso nel calciare in porta dal limite dopo un solo tocco. Mentre i padroni di casa sprecano, gli ospiti mettono paura. Da un corner nasce il secondo gol, annullato per fuorigioco. Fiorillo fa un miracolo su Scognamiglio, poi Citro ribatte in porta da posizione irregolare. La reazione pescarese è troppo blanda per rimettere in piedi la partita prima dell’intervallo.
Nella ripresa la partita è più vivace: al 9’: Mazzotta cross delizioso da sinistra sul secondo palo, Verde al volo col piatto sinistro costringe Nicolas ad una gran parata. Passa un quarto d’ora e segnali incoraggianti se ne vedono pochi, allora Oddo muove qualcosa pescando dalla panchina: dentro Mitrita e Acosta, fuori Verde e Benali. Un 4-2-3-1 con Lapadula che va a giocare il pallone fuori dall’area per favorire inserimenti dei fantasisti.
I cambi producono solo sterile predominio. Cosmi invece si chiude bene davanti alla propria area e cerca il contropiede del ko. Al 37’ ci va vicino: l’instancabile Petkovic scappa e serve De Cenco al limite, rasoterra del brasiliano che Fiorillo para con difficoltà sulla linea. Quando sembra finita, da un corner nasce il pareggio: pallone al limite per la girata volante di Fornasier che sorprende il Trapani. Finita qui? assolutamente no. Il Trapani non si dà per vinto e riesce di nuovo a trovare la rete del sorpasso in pieno recupero con Eramo. Cosmi si prende una rivincita e i punti per la salvezza ormai certa. Oddo, al contrario, dovrà dare una bella strigliata ai suoi uomini se vogliono ancora sperare nella promozione diretta.
Il tabellino:
PESCARA (4-3-3): Fiorillo; Zampano Fornasier Zuparic Mazzotta; Benali (20′ st Acosta), Bruno, Mandragora, Verde (17′ st Mitrita), Caprari (30′ st Cappelluzzo), Lapadula. A disp.: Aresti, Coda, Selasi, Vitturini, Torreira, Verre. All.: Massimo Oddo
TRAPANI (3-5-2): Nicolas; Perticone Pagliarulo Scognamiglio; Fazio Eramo Nizzetto (30′ st Cavagna) Coronado (35′ Ciaramitaro) Rizzato; Citro (19′ st De Cenco) Petkovic. A disp.: Fulignati, Daì, Montalto, Camigliano, Pastore, Accardi. All.: Serse Cosmi
ARBITRO: Daniele Martinelli (Roma 2)
MARCATORI: 14′ st Citro (T); 43′ st Fornasier (P); 48′ st Eramo (T)