PESCARA – Il pescara si ritrova nella giornata più fredda dell’anno. Due a zero e tre punti fondamentali che consentono di superare lo stesso Genoa in classifica. In verità la gara nel primo tempo era stata appannaggio degli ospiti che in più di un’occasione hanno rischiato di andare in vantaggio. Nella ripresa, invece, si è visto subito un Pescara diverso, più volenteroso. I suoi uomini più importanti sono saliti in cattedra. Su tutti Bjarnason che riusciva a spingere in maniera costante favorendo gli inserimenti dei compagni. In verità l’islandese si era totalmente estraniato dal gioco nel primo tempo. Evidentemente alcuni consigli giusti di Bergodi durante l’intervallo hanno “aggiustato” il biondo centrocampista.
Determinate anche Weiss nelle due segnature: due assist, entrambi provenienti dalla sinistra, hanno permesso prima ad Abbruscato e poi a Vukusic (prima rete in campionato per lui) di chiudere la partita. In difesa da segnalare la buona prova di Cosic. Un po’tutta la retroguardia biancazzurra non ha comunque demeritato.
L’importante adesso è proseguire su questa strada, anche se domenica la squadra andrà al Meazza per affrontare la corazzata Milan che, dopo un avvio di campionato incerto, adesso ha ripreso a marciare a gran ritmo, segnando quattro gol a Torino contro i Granata.
Da segnalare il ritorno all’Adriatico (da ex) del bomber Ciro Immobile. Al suo ingresso sul terreno di gioco è stato accolto da un grosso applauso e a fine partita tutto lo stadio ha invocato il suo nome. Ciro si è commosso ed ha salutato tutti. Che sia un preludio al ritorno già da gennaio? A questo punto l’ipotesi si fa sempre più probabile.
Il tabellino:
Pescara – Genoa 1-0
Marcatori: 8’ st Abbruscato (P), 29’st Vukusic (P)
Pescara: Perin, Modesto, Cosic, Terlizzi (17’st Capuano), Balzano, Nielsen, Togni, Bjarnason, Abbruscato (30’st Cascione), Weiss, Vukusic (42’st Jonathas). All. Bergodi
Genoa: Frey, Sampirisi, Granqvist, Canini, Moretti, Toszer (12’st Immobile), Jankovic (30’st Rossi), Merkel (12’st Seymour), Kucka, Vargas, Borriello. All. Delneri
Arbitro: sig. Celi di Bari, coadiuvato dagli assistenti Del giovane e Maggiani e dagli addizionali Guida e Mariani; IV uomo: Costanzo di Orvieto
Ammoniti: Togni, Vukusic (P), Kucka, Sampirisi, Vargas, Seymour (G)