L’AQUILA – Alla fine il volo c’è stato. Il primo tra L’Aquila e Roma. Ma se il buongiorno si vede dal mattino, certo non si può dire che tutto è iniziato per il verso giusto. Il volo, infatti, è arrivato a destinazione con oltre due ore di ritardo. Per di più, la partenza prevista inizialmente da Fiumicino, è stata spostata a Ciampino per problemi tecnici. Fortunatemante era solo un volo dimostrativo con circa una ventina di passeggeri d’eccezione a bordo, altrimenti già ci sarebbero state le prime critiche e probabilmente le prime richieste di rimborso.
Fatto sta che il volo c’è stato e finalmente si è volato sui cieli aquilani. L’aereo è atterrato all’Aeroporto dei Parchi dell’Aquila alle 13.22 dopo circa mezz’ora di trasvolata. Sul volo c’era anche il sindaco dell’Aquila, Massimo Cialente, l’assessore con delega all’Aeroporto Emanuela Iorio, l’amministratore di Xpress, società che gestisce la struttura, Giuseppe Musarella, e i sindaci dei Comuni del circondario di Fossa, Pizzoli, San Demetrio, Scoppito, Tornimparte, Villa Sant’Angelo, oltre a un gruppo di cronisti.
La comitiva è partita dal capoluogo abruzzese alle 6 del mattino in pullman ed è poi rimasta in attesa di salire a bordo. Il volo XH8168 della Skybridge è decollato, infatti, con 2 ore di ritardo a causa di una serie di ostacoli logistici, facendo slittare il programma che prevedeva l’arrivo all’Aquila e una cerimonia di intitolazione dell’impianto a Giuliana Tamburro, ingegnere elettronico dell’Enac, vittima del sisma del 6 aprile 2009. A causare l’imprevisto, come spiegato dal direttore di Aeroporti di Roma, Antonio Anticoli Borza, è stato il ritardo dell’arrivo nella Capitale del velivolo, partito da Chalons-sur-Marne in Francia. Inoltre, come già detto, la pista di partenza è cambiata nottetempo da quella annunciata di Fiumicino a quella di Ciampino, a causa del numero di passeggeri.
Addirittura poteva starci anche la beffa: infatti, qualche minuto prima di alzarsi in volo, il comandante Giuseppe Sabatino ha fatto presente che non avrebbe avuto supporto di una torre di controllo da terra ma sarebbe dovuto atterrare a vista e in caso di foschia sarebbe stato impossibile approdare a Preturo mentre si sarebbe deviato verso l’Aeroporto d’Abruzzo di Pescara. Fortunatamente la destinazione “alternativa” è stata accantonata per le buone condizioni meteo.
All’arrivo a Preturo tutta la truppa si è detta soddisfatta ed la tanto attesa cerimonia inaugurale ha avuto inizio.