SULMONA – Annamaria Casini ha ritirato le dimissioni. Il sindaco di Sulmona quindi resta regolarmente alla guida dell’amministrazione comunale. Lo ha annunciato questa mattina a palazzo S.Francesco. “La scelta di dimettermi, presa da me personalmente, senza coinvolgere la maggioranza, è stata dettata da dolore e protesta per il fatto che il consiglio dei ministri, tenendo tutti all’oscuro, avesse adottato la delibera favorevole alla realizzazione della centrale Snam – ha spiegato il sindaco – una circostanza che ha dimostrato tutta l’impotenza degli amministratori locali ed in particolare di un sindaco davanti a certe decisioni”.
“In quel momento mi sono sentita sola ma non ho abbandonato il campo” ha subito aggiunto, assicurando che l’amministrazione comunale, in questi giorni, ha continuato a lavorare al servizio della città. “Le mie dimissioni sono servite a sollecitare attenzione sul caso della centrale Snam e sulla contrarietà di tutto un territorio a quel progetto – ha sottolineato Casini – la battaglia va avanti ed infatti d’accordo con i Comuni del comprensorio e con la stessa Regione stiamo lavorando al ricorso al Tar Lazio avverso quella delibera del consiglio dei ministri”.
Ma il sindaco ha anche ammesso, che dopo il viaggio a Roma e l’incontro con Gabriele De Giorgi, consigliere politico del premier Paolo Gentiloni, da palazzo Chigi tutto tace. “Il governo alla mia richiesta d’incontro non mi ha risposto” ha precisato il sindaco. “Le mie dimissioni non sono state comunque vane” ha ripetuto Casini. Poi il sindaco tornato nel pieno dei suoi poteri non ha lesinato critiche a quei sindaci, dichiaratisi di centrodestra, per la loro sortita di ieri che di fatto ha creato una “fronda” tra gli amministratori del comprensorio. “Quel loro documento è stato una scortesia istituzionale e anche di cattivo gusto” ha detto il sindaco stigmatizzando il fatto che con quella nota si sia voluta creare una frattura tra i sindaci del territorio.
“Ho già detto nei giorni scorsi che non vorrei che questa battaglia che riguarda interessi legittimi di tutto un territorio venisse strumentalizzata a fini elettoralistici – ha spiegato il sindaco – a chiunque avesse queste intenzioni non consentiremo strumentalizzazioni di sorta”.