AVEZZANO – L’ombra dell’ingovernabilità si fa luce ad Avezzano. Il Tar ha accolto il ricorso presentato dal sindaco uscente Di Pangrazio sulla vicenda dell’anatra zoppa al Comune, che in Italia serve per indicare quei rari casi in cui un sindaco, pur eletto a maggioranza, deve fare i conti con un consiglio comunale la cui maggioranza è rappresentata da liste che avevano sostenuto un diverso candidato a sindaco.
I giudici amministrativi hanno condiviso la tesi di Vincenzo Cerulli Irelli e Alessandra Rulli, legali di Di Pangrazio, decretando l’elezione di 13 consiglieri per la coalizione a sostegno di Di Pangrazio e 9 per il sindaco De Angelis. Attualmente erano 15 e 7. Molto probabile il ricorso al Consiglio di Stato, anche se, l’attuale primo cittadino ha in più di un’occasione dichiarato che in caso di mancanza di una vera maggioranza in consiglio comunale, avrebbe rassegnato le dimissioni.