TERAMO – La Giunta regionale, nella sua seduta odierna, ha dichiarato lo stato di emergenza idrica nel comprensorio dei comuni del Teramano, a causa della carenza idrico-potabile dovuta dal progressivo depauperamento, in questo periodo dell’anno, delle portate sorgentizie che non sono piu’ in grado di garantire i volumi necessari per l’uso idrico potabile per il comprensorio della provincia. In particolare, con il provvedimento approvato, viene autorizzato fino alla data del 30 settembre 2016 l’ente di governo dell’Ambito teramano alla captazione di risorse idriche nella misura massima di 400 litri per secondo, dall’esistente opera di presa delle condotte Enel che si trova in localita’ Venaquila, in territorio del Comune di Montorio al Vomano. Viene anche specificato che la distribuzione avverra’ previo trattamento di potabilizzazione nell’impianto di Montorio al Vomano, fatta salva la preventiva autorizzazione da parte della Asl di Teramo.
Su proposta del presidente Luciano D’Alfonso, inoltre, la Giunta regionale ha approvato due distinti provvedimenti relativi al piano di gestione delle acque nei distretti idrografici dell’Appennino Centrale e dell’Appennino Meridionale. Per quanto riguarda l’Appennino Centrale, la giunta ha approvato lo schema di protocollo d’intesa tra la Regione Abruzzo, l’Autorita’ di Bacino Nazionale del Fiume Tevere, il Ministero dell’Ambiente, il Ministero delle Infrastrutture, il Ministero delle Politiche Agricole, finalizzato alla istituzione dell’Osservatorio permanente sugli utilizzi idrici in atto nel distretto predisposto dall’Autorita’ di Bacino del Fiume Tevere.
Relativamente alla zona dell’Appennino Meridionale, l’esecutivo ha approvato lo schema di protocollo d’intesa tra la Regione Abruzzo, l’Autorita’ di bacino Nazionale del Fiume Liri-Garigliano e Volturno, il Ministero dell’Ambiente, il Ministero delle Infrastrutture e il Ministero delle Politiche agricole, finalizzate alla istituzione dell’Osservatorio Permanente per le siccita’ e le crisi idriche, predisposto dall’Autorita’ di Bacino Nazionale del Fiume Liri, Garigliano e Volturno. Entrambi i provvedimenti non comportano oneri a carico del bilancio regionale.