AMATRICE – Nelle zone colpite dal terremoto la terra continua a tremare. L’ultima scossa è stata avvertita ad Amatrice alle 14.36 di magnitudo 4.3 provocando alcuni crolli in edifici già danneggiati. Un ulteriore crollo si è verificato nell’edificio della scuola Romolo Capranica, già lesionato. Il plesso scolastico è adiacente al centro operativo di coordinamento dei soccorsi.
Solo dalla mezzanotte se ne sono registrate oltre 60 di magnitudo 2 o superiore: la piu’ forte e’ stata una di 4.5 all’e 5.15 con epicentro tra Accumoli e Arquata. La scossa è stata per fortuna di breve durata ma è stata avvertita distintamente anche a Roma. Fino ad ora sono state registrare 460 scosse. Lo ha riferito la risponsabile delle emergenze della Protezione civile, Titti Postiglione, durante il briefing presso la sede centrale della struttura.
“Alle ore 7 – ha detto la Postiglione -, dall’inizio, sono 460 le scosse registrate. Ricordo che solo due sono state le scosse con magnitudo superiore a 5”. Le attività dei soccorritori sono proseguite per tutta la notte senza sosta ma purtroppo in molte aree si riducono le possibilità di trovare sopravvissuti. A Pescara del Tronto i cani molecolari non fiutano più segni di vita, hanno riferito due soccorritori.
Intanto è sempre più tragico il bilancio delle vittime: secondo i dati forniti dalle prefetture e aggiornati a questa mattina le vittime accertate sono 241. La maggior parte, 190, in Provincia di Rieti e i restanti in Provincia di Ascoli Piceno, soprattutto nel comune di Arquata del Tronto. “Sono 241 i morti: 11 ad Accumoli, 184 Amatrice, 46 Arquata”. Lo ha detto Immacolata Postiglione, capo ufficio stampa della Protezione Civile, nel corso di un incontro con i giornalisti, fornendo il bilancio provvisorio delle vittime del sisma del Centro Italia e rettificando la cifra di 247 che era emersa precedentemente.
Quanto alla stima delle persone che, vive o morte, potrebbero essere ancora sotto le macerie, “non mi azzardo a fare questo tipo di numeri”, ha risposto il capo della Protezione civile, Curcio, sottolineando anche che “è complicato rispondere perché in questo periodo dell’anno in questi comuni vi è un aumento della popolazione”. Curcio ha anche sottolineato che il bilancio ufficiale rimane comunque “aperto” e quindi destinato a crescere. Anche sugli ospiti (circa 35 quelli registrati) dell’Hotel Roma, il capo della Protezione civile ha detto di non avere dati “su quante persone siano uscite da lì”.
Il sindaco di Amatrice, Sergio Pirozzi, ha detto che 6-7 corpi sono stati estratti dalle macerie dell’hotel e “altri ospiti sono ricoverati”. L’ultimo aggiornamento della Protezione Civile sul numero dei feriti ospedalizzati è di 270. 196 sono nell’area del reatino, 74 nell’area delle Marche. A Pescara del Tronto è stata estratta ancora viva la bimba di circa 10 anni rimasta intrappolata sotto le macerie per circa 15 ore, mentre la sorella della piccola non ce l’ha fatta.
Sono 1.500 le persone rimaste senza casa, perché distrutta o inagibile, nelle zone delle Marche devastate dal terremoto. Lo rende noto la Protezione civile regionale. La maggior parte dei senzatetto si concentra nel comune di Arquata del Tronto e della frazione di Pescara del Tronto, rasa al suolo.
E’ definitivo il bilancio delle vittime del terremoto ad Accumoli, nel reatino, uno dei paesi più vicini all’epicentro del sisma: le vittime sono 4 – padre madre e due figli piccoli morti nella casa travolta da un campanile -, 11 complessivamente comprese le frazioni circostanti. Le ricerche di eventuali dispersi sono sospese da ieri in mancanza di altre richieste di ritrovamento, ha reso noto la protezione civile nazionale sul posto. Sono 290-300 circa gli scampati al terremoto, distribuiti in quattro campi, uno allestito nel campo sportivo del paese, gli altri a Grisciano, Illica e Fonte del Campo. Molti altri dei circa 5-600 tra residenti e villeggianti della zona sono ospitati da parenti e amici o sono tornati nei centri di provenienza.
L’ultima scossa di terremoto delle 14.36 ha lesionato il palasport di Amatrice, che funzionava come magazzino dei generi di prima necessità e nel quale venivano distribuite alcune vivande. L’edificio è stato evacuato.
Il Centro unico di prenotazione dell’Ospedale ‘Bartolomeo Eustachio’ di San Severino Marche e tre ambulatori del piano terra sono stati dichiarati inagibili a causa del terremoto. Il sindaco ha emesso un’ordinanza di sgombero, dopo un sopralluogo dei tecnici. La direzione del nosocomio ha immediatamente messo a disposizione altri ambienti nei quali sono state trasferite le attività ambulatoriali, per evitare disagi per l’utenza.
Il governo dichiarerà in consiglio dei ministri lo stato di emergenza per le zone colpite dal terremoto. Lo ha detto il premier Matteo Renzi a Rieti. Il viceministro delle Infrastrutture Riccardo Nencini successivamente ha confermato che “Il Governo stanzierà nel Consiglio dei ministri 50 milioni per la gestione dell’emergenza”.
I Vigili del Fuoco hanno, al momento, hanno estratto vive dalle macerie del sisma 215 persone. Nell’area del terremoto sono presenti con 2.027 uomini e 400 mezzi che “possono aumentare in qualsiasi momento se necessario”. Lo ha indicato il prefetto Bruno Frattasi, capo del Dipartimento dei Vigili del Fuoco, nel corso dell’ultimo briefing della Protezione Civile. Nel dettaglio, nell’area del reatino “ci sono stati 200 salvataggi, e sono al momento impiegati 639 uomini e 270 mezzi”; nell’area delle Marche “15 salvataggi”, con 388 uomini in campo”.