MOSCIANO SANT’ANGELO – Quattro famiglie sono state costrette a lasciare le proprie abitazioni situate sulla collina che si affaccia sul versante del Salinello ricadenti in via Pescara a Mosciano Sant’Angelo. Lo ha deciso il sindaco Orazio Di Marcello che ha firmato l’ordinanza di protezione civile. Lo smottamento del terreno su cui fu costruito un villaggio residenziale era stato segnalato proprio dagli abitanti della zona (che notarono anche lesioni murarie) con particolare aggravamento della situazione in occasione della nevicata di novembre e delle due successive alluvioni. Il sopralluogo tecnico ha rilevato l’effettiva instabilita’ del terreno.
Alle diverse note inviate dal sindaco agli enti preposti, tra cui l’Autorita’ regionale di bacino, Genio civile, prefettura, Provincia, Ufficio difesa del suolo della Regione, e dopo l’effettuazione di alcuni interventi di regimazione per l’acqua piovana, nessuno ha risposto. Alla Provincia di Teramo e’ stata inviata la scheda di segnalazione danni evidenziando, per l’eliminazione del rischio connesso all’evento meteorico e per la messa in sicurezza del versante di via Pescara, lo stanziamento di 3 milioni di euro.
Considerando che gli accertamenti geologici prevedono tempi lunghi, per garantire la sicurezza delle famiglie, il sindaco Di Marcello ha firmato l’ordinanza di sgombero disponendo, a spese del Comune, l’ospitalità degli sfollati in albergo nel caso in cui non trovassero disponibilita’ presso altre abitazioni. Gli occupanti gli alloggi avranno tempo due giorni. “Nessuno degli enti preposti si e’ fatto sentire – dichiara il sindaco di Mosciano – e, come Comune, abbiamo sentito la necessita’ di stare al fianco dei cittadini percorrendo le strade di nostra competenza ed anche oltre. La nostra e’ stata un’attivita’ ‘ad adiuvandum’ sulla quale devono con urgenza ed assolutamente intervenire le autorita’ preposte”.