L’AQUILA – Il tricolore all’Aquila non sarà ripristinato. Almeno per il momento. Lo ha deciso il Consiglio comunale, in conclusione della seduta dedicata alla discussione sulle risorse economiche della ricostruzione. L’Assemblea ha respinto (8 si’, 14 no, 1 astenuto) l’ordine del giorno con il quale si impegnava il sindaco “a ripristinare il Tricolore in tutte le sedi comunali, pur mantenendo – recitava il documento – uno stato di protesta e di richiesta di attenzioni per il territorio, in maniera piu’ consona e sempre nel limite della legalità. Lo si impegna inoltre a richiedere, con il pieno appoggio del Consiglio, il rifinanziamento immediato della Cassa Depositi e Prestiti e a consultare almeno la conferenza dei capigruppo, i sindaci del cratere e le altre istituzioni del territorio prima di intraprendere, in futuro, altre iniziative di tale impatto mediatico che riguardino la ricostruzione, affinché si possa dimostrare unità di intenti in queste azioni”.
Il documento richiamava in premessa le recenti iniziative di protesta del primo cittadino e “la necessità della massima condivisione da parte di tutte le forze politiche e civiche nel combattere una battaglia unitaria al fianco del sindaco nel richiedere certezze di finanziamento e immediatezza nel trasferimento delle risorse”. L’ordine del giorno era stato presentato dai consiglieri Emanuele Imprudente (L’Aquila Citta’ Aperta), Daniele Ferella (Tutti per L’Aquila), Guido Quintino Liris (Pdl), Enrico Verini (Fli), Alessandro Piccinini (Gruppo misto) e Angelo Mancini (L’Aquila Oggi).