ROMA – Secondo il Resto del Carlino sette mesi fa al Pontefice sarebbe stata trovata una piccola macchia scura al cervello identificata come un tumore. Ma il Vaticano smentisce la notizia parlando di «grave atto di irresponsabilità, assolutamente ingiustificabile e inqualificabile».
La prima pagina del quotidiano bolognese con la notizia ha creato immediato scompiglio nelle rassegne stampa e nelle redazioni tanto che dal Vaticano a mezzanotte e mezza è arrivata una prima durissima smentita del portavoce della Santa Sede padre Lombardi: «Il Papa sta svolgendo come sempre la sua attività intensissima. La diffusione di notizie infondate è gravemente irresponsabile e non è degna di attenzione». È stato poi ricordato come Papa Francesco stia per ripartire per un nuovo viaggio che lo porterà in Africa. Questa mattina il sostituto alla Segreteria di Stato, monsignor Angelo Becciu, ha tranquillizzato sulle condizioni di salute del Papa con un tweet.
Secondo quanto scrive il Resto del Carlino Francesco si sarebbe recato alcuni mesi fa alla clinica San Rossore di Barbaricina, nei pressi di Pisa, dove l’elicottero papale sarebbe stato visto atterrare. In quell’occasione che il Papa sarebbe stato visitato dal professore giapponese Takanori Fukushima, esperto in tumori al cervello e aneurismi, riportando una prognosi in base alla quale non sarebbe necessario un intervento chirurgico.
Secondo Il Tirreno, invece, Bergoglio non sarebbe mai andato a Pisa per il consulto con Fukushima, ma sarebbe stato lo stesso professore – insieme alla sua équipe – a prendere l’elicottero noleggiato dalla Casa di cura pisana e raggiungere il Vaticano. Secondo il Vaticano, invece, il medico sarebbe andato a Roma con un elicottero della clinica il 28 gennaio. Sarebbe stato in Vaticano, ma non avrebbe visitato il Papa.
Sul giallo nel giallo un comunicato della Santa Sede spiega che «non c’è stato nessun volo di elicottero dal Vaticano alla Toscana, se non quello per i sopralluoghi per la visita del Papa a Prato e Firenze in programma il 10 novembre». Già in mattinata Federico Lombardi aveva nuovamente smentito: «Nessuno medico giapponese è venuto in Vaticano a visitare al Papa e non vi sono stati esami del tipo indicato nell’articolo».
Poi, in conferenza stampa, ha spiegato: «Dopo le verifiche con le fonti opportune, compreso il Santo Padre, confermo completamente la smentita che ho già fatto». Aggiungendo che: «gli uffici competenti hanno confermato che non vi sono stati voli di elicotteri arrivati in Vaticano dall’esterno neppure nel mese di gennaio». Poi l’accusa contro la pubblicazione della notizia: «Un grave atto di irresponsabilità, assolutamente ingiustificabile e inqualificabile. Ed è ingiustificabile anche continuare ad alimentare simili informazioni infondate. Ci si augura che questa vicenda si chiuda quindi immediatamente».
Già ieri notte, però, non era arrivata la replica del direttore del giornale Andrea Cangini: «La smentita è comprensibile ed era attesa, abbiamo a lungo tenuto ferma la notizia per fare tutte le verifiche del caso, non abbiamo il minimo dubbio sulla sua fondatezza». La cosa è destinata a fare rumore e a sollevare polemiche nei giorni già delicati del Sinodo sulla famiglia.