
L’AQUILA – L’argento è stato ritenuto il materiale più idoneo per il restauro delle sacre spoglie di Celestino V. Per il lavoro della maschera che riprodurrà il volto del santo, secondo le sue vere fattezze, il nobile metallo è stato giudicato il piu’ adatto alla sua realizzazione. Continua pure la lavorazione, con l’apporto gratuito dell’atelier LAVS di Filippo Sorcinelli, per la realizzazione dei nuovi paramenti con i quali, al termine della recognitio, sara’ rivestito il corpo di Celestino e sul quale verra’ sistemato il pallio, insegna liturgica papale simbolo del Buon Pastore, donato dal Papa Benedetto XVI durante la sua visita, premurosa e sollecita, alla Basilica di Collemaggio squarciata dal terremoto e invasa dall’enorme cumulo di macerie del suo transetto
Inoltre, grazie alla disponibilita’ di Oro Art dell’artista orafa aquilana Laura Caliendo, che da piu’ di dieci anni fa dono della Croce del Perdono al Cardinale che apre la Porta Santa di Collemaggio in occasione della Perdonanza Celestiniana, e’ stata avviata dalla Caliendo anche la realizzazione gratuita, degli spilloni con lo stemma di Papa Celestino V, necessari per l’aggancio del pallio, e dell’anello del pescatore e della croce pettorale anch’essi segni visibili dell’autorita’ papale. Anche l’urna di cristallo e argento sbalzato, contenente le spoglie del Santo Papa del Morrone sara’ nel frattempo gratuitamente restaurata dall’ orafo Luigi Cardilli. Le sacre spoglie di San Pietro Celestino Papa, al termine della Recognitio, torneranno nella Basilica di Collemaggio il 5 maggio, accolte dai festeggiamenti per il 700esimo anniversario della sua salita agli onori degli altari, avvenuta il 5 maggio del 1313, culminanti nella concelebrazione eucaristica alla quale saranno presenti tutti gli Arcivescovi e i Vescovi dell’Abruzzo e Molise.