L’AQUILA – “Tanto tuono’ che piovve e la Regione Abruzzo non ha neanche l’ombrello: come avevamo previsto il Governo ha gia’ disposto la collocazione sul nostro territorio regionale di altri 320 profughi, che si aggiungeranno agli oltre 800 gia’ dislocati sulle varie province. Il trasferimento e’ previsto per le prossime ore, e a oggi il Governo D’Alfonso non sa dove andare a sistemare gli immigrati, come sistemarli e a quali condizioni, con il rischio concreto di doversi limitare a ubbidire a ulteriori decisioni calate dall’alto. A questo punto diventa quanto mai urgente la riunione convocata per domani, alla quale l’assessore delegato Sclocco dovra’ presentarsi fissando dei paletti precisi: si’ all’accoglienza solidale, senza pero’ penalizzare territori, cittadini e imprese. E soprattutto si’ all’ospitalita’, ma solo di chi ha veramente bisogno, che dovra’ essere costantemente monitorato, scongiurando che i profughi arrivati all’improvviso scompaiano nel nulla, com’e’ gia’ accaduto nelle scorse settimane”.
A puntualizzarlo e’ il Capogruppo di Forza Italia alla Regione Abruzzo Lorenzo Sospiri, tornato a riaccendere i riflettori sull’arrivo imminente di una nuova ondata di immigrati, 320, cui l’Abruzzo sara’ chiamato a dare ospitalita’ a tempo indeterminato. “Dall’incontro di domani a Roma – ha ripreso il Capogruppo Sospiri – l’assessore Sclocco dovra’ tornare con notizie precise: vogliamo sapere chi sono coloro che stiamo ospitando, quanti sono e soprattutto dove verranno accolti, ovvero chi scegliera’ le strutture piu’ idonee per garantire il giusto supporto a chi ha bisogno, ma senza creare criticita’ ai nostri territori. In altre parole, la scelta dei siti non puo’ essere lasciata all’improvvisazione o alla libera impresa del singolo privato, ovviamente allettato dalla prospettiva, in tempi di magra e di crisi, di un facile guadagno, 35 euro al giorno corrisposti dal Governo per ciascun immigrato, per assicurare vitto, alloggio, stiratura e servizio telefonico”.
“L’obiettivo – ha detto sempre Sospiri – e’ evitare che si ripeta quanto gia’ sta accadendo sulla riviera di Montesilvano, con decine di albergatori sul piede di guerra per quell’unico hotel che ha scelto di ospitare 32 profughi a stagione balneare praticamente in via di apertura, o quanto accaduto a Chieti dove il Direttore di una ex Ipab, nata per ospitare anziani e diversamente abili, aveva deciso, in completa autonomia, di aprire le porte anche ai profughi per far quadrare i conti di cassa in rosso”.
“Domani la Regione Abruzzo dovra’ dimostrare di avere voce in capitolo, la forza per governare i nuovi sbarchi, presentandosi possibilmente con un ventaglio di proposte sulla piu’ idonea collocazione territoriale dei 320 nuovi arrivi. Inoltre vogliamo sapere quali misure andremo ad adottare per garantire il controllo dei profughi trasferiti in Abruzzo, persone che, si suppone, arrivano senza portare con se’ nulla, senza un euro in tasca, quindi non possono sparire nel nulla dopo qualche giorno, senza avere neanche la disponibilita’ per comprare un panino. Dopo l’incontro romano aspettiamo che di nuovo l’assessore venga a relazionare nella Commissione Speciale Immigrati, presieduta dal consigliere Iampieri, attraverso la quale intendiamo seguire giorno dopo giorno l’emergenza immigrati in atto anche in Abruzzo”.