PESCARA – Le tariffe del Comune di Pescara per l’utilizzo degli impianti sportivi aumenteranno dal primo aprile all’incirca del 50 per cento, per coprire le spese che Palazzo di citta’ sostiene per la gestione di queste strutture. Spese che l’anno scorso sono state pari a 3 milioni e 600 mila euro, a fronte di incassi per soli 432mila euro. L’annuncio delle novita’ in arrivo e’ giunto stamani dal sindaco Marco Alessandrini e dall’assessore Giuliano Diodati i quali hanno spiegato che al momento la percentuale di copertura delle spese e’ pari solo al 12 per cento mentre le tariffe dovrebbero coprire il 36 per cento.
Con l’aumento che scattera’ il mese prossimo si arrivera’ al 28,3 per cento di copertura, e si fara’ il punto della situazione a giugno per decidere come procedere ulteriormente. Con questa manovra, hanno spiegato gli amministratori, si cerca di “non pregiudicare le societa’ che utilizzano gli impianti e, nello stesso tempo, di riequilibrare i conti dell’Ente”.
Lo scenario, hanno aggiunto i rappresentanti del Comune, potrebbe cambiare con la definizione della gestione dello stadio Adriatico Cornacchia che consentirebbe di risparmiare 600 mila euro da destinare alla manutenzione degli impianti sportivi. Il Comune, che ha anche provveduto a razionalizzare i costi legati a questi edifici per cio’ che riguarda manutenzione e utenze, sta pensando di dare in gestione tutti gli impianti di proprieta’, con l’obiettivo di risparmiare.
L’assessore Bruna Sanmassimo ha annunciato invece che cambiera’ la modalita’ di versamento della Tari: ci saranno quattro rate, si userà il modello F24 e i cittadini potranno calcolare l’importo in maniera autonoma. Dal sindaco Alessandrini, che ha annunciato il taglio di un milione di euro sulle spese dellla societa’ Attiva, e’ stata lanciata l’idea di “dotarci di un impianto di compostaggio”.