PESCARA – Si prevedeva la ressa e così è stato per l’arrivo a Pescara di Beppe Grillo. Davanti al tribunale ad attenderlo c’erano giornalisti, fotografi e almeno 300 attivisti del Movimento 5 Stelle, oltre a semplici cittadini. Grillo e’ arrivato al Tribunale pescarese a sostegno dell’imprenditore Silvio Buttiglione la cui abitazione, messa all’asta, e’ stata pignorata da una banca. Il leader del Movimento 5 Stelle e’ stato accolto da un tifo quasi da stadio.
“Siamo venuti a vedere chi fara’ l’offerta. Vogliamo vedere chi viene qui a fare un affare sulla disperazione” ha detto Grillo fuori dal tribunale. Grillo ha spiegato che l’abitazione di Buttiglione, “Buttiglione e’ un filosofo”, ha ironizzato, “non la compreremo noi perche’ deve rimanere al proprietario. “Ci stiamo organizzando, non e’ una promessa, e’ un’ipotesi, un’idea: potremo essere noi del Movimento a comprare la casa di Buttiglione a un prezzo conveniente. Me la intestero’ io e poi faro’ finta di non sapere niente come Scajola”. “L’asta e’ andata deserta ed e’ stata rinviata al 9 giugno: noi torneremo, perche’ sappiamo come funziona il giochino. Fanno andare giu’ il prezzo ad ogni asta del 20 per cento per volta e poi mandano gli amici degli amici quando il prezzo e’ un affare: cercheremo di essere noi l’amico dell’amico dell’amico”, ha poi aggiunto nella ressa. Grillo, poi, ha lasciato Palazzo di Giustizia intorno alle 16.30 e si e’ diretto in un albergo. In Piazza Primo Maggio, c’è attesa per il suo intervento intorno alle 19.30
E lo stesso Buttiglione dice di “aver trovato una famiglia che si occupa delle persone povere in difficoltà”. “Sono stato tre mesi fuori dal Parlamento – ha aggiunto – e tutti conoscono la mia storia e la mia faccia: dove sono gli altri partiti? Qui c’è solo il Movimento 5 stelle. Oggi e’ il giorno della gloria o si riparte o facciamo morire i nostri figli” Silvio Buttiglione lo ha detto in un comizio improvvisato davanti al tribunale di Pescara con gli attivisti del Movimento a 5 Stelle: l’ex imprenditore ha partecipato all’asta giudiziaria in programma alle 15,30 per la casa di Montesilvano, dove attualmente vive, andata poi deserta.
“Rischio di perdere la casa – afferma – per un debito maturato nei confronti del Credito di Romagna”. La vicenda di Buttiglione, 60 anni, titolare di una impresa di profumerie e un centro di distribuzione, inizia nel 2007 quando la banca gli avrebbe imposto di rientrare da due fidi: uno di 49 mila euro e l’altro di 19 mila.
Oltre al provvedimento dell’istituto di credito a suo carico risulta un debito con Equitalia che oggi e’ di 37 mila euro. La societa’ di riscossione, tuttavia, non c’entra nulla con la vendita all’asta dell’abitazione dell”ex imprenditore e si e’ sempre detta disponibile a venire incontro alle esigenze dell’uomo. Per pagare i debiti Buttiglione in passato si era detto anche disponibile a vendere un rene. La base d’asta di oggi è stata di 220 mila euro.