LANCIANO – Un primo giorno di scuola inusuale per una cinquantina di alunni del liceo linguistico ‘De Titta’ di Lanciano. Questa mattina in due classi non c’erano né banchi e né lavagne. Gli studenti della 3C e della 4C Linguistico, si sono dovuti accontentare di una sistemazione provvisoria nell’ aula magna dell’istituto, il secondo per numero di iscritti (oltre 1200) della Provincia di Chieti.
“Abbiamo informato la Provincia delle nostre necessita’ per il nuovo anno scolastico il 14 luglio scorso: il 28 agosto ci e’ stato risposto che le due aule le avremmo trovate nell’istituto tecnico Fermi di Lanciano, con tanto di planimetria – ha spiegato documenti alla mano il preside del De Titta, Alessandro Mariotti, durante un incontro con la stampa – il 5 settembre e’ stata convocata una riunione tra i dirigenti per organizzare il trasloco del materiale scolastico, ma il giorno successivo la preside del Fermi ci ha comunicato che le aule non erano disponibili, contrariamente a quanto comunicato e disposto dalla Provincia”.
L’inghippo tecnico-burocratico ha costretto cosi’ il preside a sistemare temporaneamente gli studenti nell’aula magna: le due classi questa mattina hanno svolto le lezioni nello stesso ambiente, senza banchi ne’ lavagne a disposizione. “Cosi’ viene negato il diritto allo studio di questi alunni – ha rimarcato Mariotti – attendiamo con fiducia un provvedimento tempestivo della Provincia: l’aula e’ uno spazio vitale dell’alunno, tutti ne hanno diritto”. Il De Titta di Lanciano ha 19 classi fuori dalla sede centrale, inadeguata rispetto al numero di studenti che aumenta di anno in anno.