CHIETI – Rimuovere i rifiuti costerà chiaro. Ci vorranno infatti circa Ci vorranno 400 mila euro per eliminare le seimila tonnellate, e bonificare l’area della discarica dei rifiuti di Colle Marcone a Chieti in cui nella notte tra sabato e domenica scorsi è divampato un incendio.
Il rogo, dopo cento ore, è stato spento e la nube di fumo grigio non sale più sul cielo di Chieti, di Bucchianico e della Val Pescara. I vigili del fuoco con autobotti ed elicottero, in collaborazione con il Corpo Forestale e con le ruspe del Comune di Chieti, hanno domato le fiamme.
La magistratura di Chieti ha aperto una inchiesta per fare luce sul movente mentre la Regione e il comune di Chieti sono alle prese con il problema della bonifica della vasta area in cui era stato stoccato di tutto, dalle ecoballe alle pile esauste ai rifiuti ospedalieri. Nel corso della riunione svoltasi in Provincia a Chieti l’assessore regionale all’ambiente Mario Mazzocca , i sindaci di Chieti Umberto Di Primio e di Bucchianico Gianluca De Leonardiis hanno annunciato che sarà la Real Service di Porto Marghera a provvedere la bonifica e a quantificare il costo della rimozione dei rifiuti.
L’assessore Mazzocca spiega che per il reperimento di risorse economiche saranno utilizzerati fondi regionali ma si è attesa dei riscontri riguardanti una polizza fideiussoria stipulata dall’azienda che nel 2000 depositò 500 milioni di vecchie lire per ottenere l’autorizzazione e l’apertura della discarica e se arriverà conferma della disponibilità della somma i soldi potrebbero essere utilizzati per la bonifica. Il prossimo 13 luglio si terrà un nuovo vertice per monitorare l’andamento delle attività e tra dieci giorni arriveranno i risultati delle analisi sui prodotti alimentari e zootecnici per valutare i rischi sulla salute pubblica.
“Quali sostanze abbiamo respirato?” chiedono nel frattempo i residenti della zona interessata al rogo e delle aree limitrofe che, nonostante le rassicurazioni dell’Arta e del comune di Chieti, hanno visto le loro case invase da fumi contenenti idrocarburi aromatici, tra i quali il benzene. Fumi maleodoranti della discarica in fiamme che toglievano il respiro. A Colle Marcone vivono molte famiglie ed è anche numerosa la presenza di bambini tanto che lì si trova una scuola primaria” .