ANCARANO – Fortunatamente tutto sembra meno grave del previsto. Dalle prime analisi dell’A.R.T.A. sulla qualita’ dell’aria, a seguito dell’incendio che ha devastato lo stabilimento di Ancarano della Italpannelli, non e’ risultata la presenza di prodotti di degradazione termica. Lo fa sapere la prefettura di Teramo.
I primi risultati delle analisi sulla qualita’ dell’aria, svolte dall’agenzia regionale su 4 campioni prelevati rispettivamente, sono incoraggianti: nel Comune di Ancarano, in Piazza Roma ed in C.da Madonna Carita’, presso l’asilo nido, ubicati a circa 1.750 metri di distanza dallo stabilimento; nel piazzale della Italpannelli.
Le sostanze rilevate risultano ascrivibili a fonti di inquinamento antropico e specificatamente da traffico (con benzene presente ad un livello di contrazione inferiore al limite fissato dal D.Lgs. 155/”10), mentre non si evidenzia la presenza significativa di prodotti di degradazione termica.
Sono tuttora al vaglio dell’Agenzia i dati della centralina installata ieri, per il monitoraggio dell’aria nelle 24 ore, mentre per le analisi su matrici alimentari, acque e terreni svolte dall’Istituto Zooprofilattico Sperimentale “G Caporale” di Teramo, sono stati ipotizzati tempi piu’ lunghi data la complessita’ delle stesse.
I prelievi erano stati disposti ed effettuati nella giornata di ieri, dopo un briefing operativo, cui hanno partecipato operatori referenti della Asl di Teramo (Servizi Igiene degli Alimenti e della Nutrizione; Igiene Pubblica; Veterinario, Medicina del Lavoro), rappresentanti dell’A.R.T.A. e dell’Istituto Zooprofilattico di Teramo, i sindaci dei Comuni interessati. Nella medesima mattinata rende noto infine la prefettura – sono state effettuate anche verifiche presso le aziende limitrofe alla Italpannelli, a seguito delle quali sono state autorizzate a riprendere l’attivita’ lavorativa.