
LANCIANO – Otto mesi di reclusione ciascuno, per evasione fiscale, per il patron della Virtus Lanciano Francesco Maio, e i figli Valentina e Guglielmo, rispettivamente presidente e vice. Assoluzione, invece, per le altre accuse.
Il processo è scaturito da una lite di famiglia per le quote nella holding del settore rifiuti con sede ad Atessa. A querelare fu Giovanni Maio, fratello di Francesco. L’evasione fiscale di cui i Maio sono stati oggi riconosciuti colpevoli si riferisce al 2006 e 2007: circa 700 mila euro rispetto ad un fatturato di 2,4 milioni, per la dichiarazione dei redditi della Henkot GmbH, società tedesca del Gruppo Maio srl. Francesco Maio, nella stessa sentenza del tribunale collegiale di Lanciano è stato assolto, perché il fatto non sussiste, dai reati di distrazione dei beni societari della Maio srl e di illecite sponsorizzazioni alla Virtus Lanciano e alla pugliese Volley Jogging.
Il Tribunale ha deciso il ‘non luogo a procedere’ per Francesco Maio e il team manager Guerino Diomede per tardività della querela, rispetto all’accusa di infedeltà patrimoniale. Non luogo a procedere per prescrizione, inoltre, nei confronti di Francesco Laterza, di Altamura, amministratore del Jogging Volley, per l’emissione di una fattura falsa. Prescrizione del reato di infedeltà patrimoniale per Vincenzo Fiore, di Altamura, membro del cda della partecipata Bleu spa, e Francesca Maio per altre accuse collaterali. Dopo la sentenza i legali dei Maio hanno preannunciato ricorso in Appello contro la condanna a 8 mesi di reclusione. Mercoledì scorso, nella requisitoria, il pm Anna Benigni aveva chiesto la condanna per 5 dei 7 imputati; per Francesco Maio 2 anni e 4 mesi di reclusione; per Valentina e Guglielmo Maio, 1 anno e 6 mesi ciascuno, e 8 mesi per Diomede e Fiore.
Notizie poco piacevoli anche per i tifosi. Infatti anche capitan Mammarella lascia la Virtus. Dopo sette stagioni e mezzo il terzino classe ’82 è diretto verso la Pro Vercelli, club che punta sul giocatore per rinforzare la propria retroguardia. Il capitano oggi non si è allenato con i compagni nell’impianto di Sambuceto.
Il giocatore era appetito da diverse società di serie B, quali Bari, Avellino, Salernitana ma alla fine l’ha spuntata la società piemontese che ha proposto al giocatore un contratto pluriennale, ancora da definire nel dettaglio.