PENNE – E’ stato assolto dall’accusa di soppressione, distruzione e occultamento di atti l’ex sindaco di Penne Ezio Di Marcoberadino perché il fatto non costituisce reato. La sentenza e’ stata emessa questa mattina dal giudice del Tribunale monocratico di Pescara Rossana Villani, che ha assolto anche gli altri cinque imputati.
Si tratta di quattro ex consiglieri comunali di Penne Gabrielle Pasqualone, Guglielmo Di Paolo, Roberto Di Fabrizio e Giacinto Core, all’epoca dei fatti componenti della commissione elettorale, e Raffaele Silvi, ex funzionario dell’ufficio elettorale, oggi in pensione. Il pm di udienza aveva chiesto un anno per tutti.
Gli imputati erano accusati di aver soppresso un verbale per cambiare il nome di uno scrutatore nel periodo relativo alle elezioni politiche dell’aprile 2008. La vicenda e’ uno dei filoni dell’inchiesta coordinata dal pm Gennaro Varone, denominata “Vestina”, che il 22 aprile del 2010 costo’ gli arresti domiciliari, tra gli altri, al sindaco di Farindola Antonello De Vico, agli ex consiglieri comunali di Penne Alberto Giancaterino e Femio Di Norscia, e all’ex assessore provinciale e comunale di Pescara Rocco Petrucci.