L’AQUILA – Non ce l’ha fatta Marco Liberatore il 20enne di Corfinio che era alla guida del pullmino del Sulmona rugby finito contro un albero sul piano delle Cinquemiglia, il 18 gennaio. Il cuore del giovane si è fermato ieri sera poco prima delle 22, all’ospedale dell”Aquila, dove era ricoverato dal giorno dell’incidente in gravissime condizioni. Nello schianto perse la vita sul colpo il 14enne Salvatore Di Padova di Sulmona. La salma è stata messa a disposizione dell’autorità giudiziaria e per ora non è stata fissata la data dei funerali.
Marco era il più grave dei sette ragazzi coinvolti nell’incidente. Era stato trasportato immediatamente in elicottero al San Salvatore dell’Aquila. E’ rimasto sempre ricoverato in Rianimazione. Sono stati inutili i grandi sforzi dell’équipe medica, diretta dal professor Tullio Pozone, durante il periodo di degenza: durante il ricovero, purtroppo, non ha mai mostrato miglioramenti. Intorno a lui più di una volta si era stretta l’intera comunità corfiniese e il reparto di rianimazione dell’ospedale dove era ricoverato il giovane è stato sempre pieno di amici e conoscenti pronti a dare il loro sostegno morale ai familiari.
Marco lascia il padre Nino, la madre Maria Grazia e il fratello Maurizio che per tre settimane non si sono allontanati nemmeno un attimo dal proprio figlio. Un giovane molto attivo a Corfinio, organizzatore di eventi, sempre sorridente. Così lo ricordano gli amici. Dopo il diploma si era iscritto alla Facoltà di Scienze motorie all’Aquila. Quel maledetto 18 gennaio Liberatore si era messo alla guida del pulmino del Sulmona rugby. La squadra aveva partecipato alla seconda edizione del torneo “Roccaraso Snow Rugby Tournament”, sulle piste di Pizzalto. Una sorta di esibizione sulla neve con un’altra squadra di rugby di Napoli, voluta per promuovere uno sport in grande espansione. Liberatore aveva sostituito il papà di Sasà Di Padova, Massimo, alla guida del mezzo. Quest’ultimo era solito guidare il mini bus quando la squadra andava fuori sede. Quel giorno, però, non se l’era sentita di mettersi al volante. Precedeva la comitiva a bordo del secondo pulmino, insieme agli adulti e agli altri genitori. Il tragico destino ha deciso di sconvolgere la vita di tante famiglie.
Sull’incidente la Procura di Sulmona ha aperto un’inchiesta e il sostituto Aura Scarsella ha disposto una perizia sul mezzo, che sarebbe stato revisionato solo pochi giorni prima dello schianto. Non è chiaro che cosa sia accaduto: un colpo di vento sul rettilineo o l’improvviso attraversamento di un animale. Le indagini affidate alla polizia stradale di Castel di Sangro stanno cercando di fare luce sull’accaduto.
Intanto proprio oggi il Sulmona rugby doveva riprendere le attività, così come deciso dai dirigenti e dai genitori, anche per onorare la memoria di Sasà Di Padova. L’Under 14 Peligna Rugby club doveva affrontare l’Avezzano rugby 1 ad Avezzano, mentre l’Under 14 Old Sulmona Lupi della Maiella era di scena a Capistrello ospitata dall’Unione Rugby Marsi, Domani alle 11, al campo dell’Incoronata, l’Under 16 Sulmona Rugby Asd doveva ospitare la Polisportiva Paganica Rugby Asd. Dopo questa nuova tragedia è stato deciso di fermare tutto.