L’AQUILA – Non si dà pace il 76enne che ieri pomeriggio, mentre era alla guida della sua auto, alla periferia dell’Aquila ha travolto e ucciso Susanna Ciccarelli, una bimba di 12 anni che era appena scesa da un autobus. Ferita anche la mamma, Rosa Seritti, di 38 anni, che in quel momento la teneva per mano. La donna è stata trasportata con l’elisoccorso all’ospedale San Salvatore e ricoverata in Rianimazione dove le è stato diagnosticato un grave politrauma. L’incidente è avvenuto lungo la statale 17, all’altezza della popolosa frazione di San Gregorio, nella zona est del capoluogo di regione. L’anziano si è subito fermato a prestare soccorso.
Secondo la ricostruzione della vicenda, madre e figlia erano appena scese dall’autobus quando sono state travolte a pochi metri dal campo di calcio di San Gregorio dove in quel momento si stava disputando una partita. I tifosi, sugli spalti, hanno chiesto a gran voce la sospensione dell’incontro mentre l’arbitro ha deciso di far proseguire la gara. Una scelta che ha già innescato feroci polemiche.
Rosa Seritti, di Avezzano, stava accompagnando la figlia alla casa famiglia delle suore di San Gregorio. Sul luogo dell’incidente sono intervenuti agenti della Polizia Stradale e della Squadra Volante, sia per i rilievi del caso che per la gestione della viabilità, oltre ai Vigili del Fuoco. La piccola Susanna avrebbe compiuto 12 anni il 19 novembre.
“Stava andando in direzione Pescara quando sono spuntate le due figure. A me ha raccontato di non averle viste affatto anche se è comprensibilmente ancora in stato di shock” racconta l’avvocato aquilano Antonio Valentini, amico e legale di fiducia dell’uomo. L’avvocato è stato sul posto e racconta di aver notato che “l’impatto c’è stato sul lato sinistro dell’auto, sul lato guida, segno che davvero l’attraversamento c’è stato in modo repentino”.
Da quanto appreso da fonti della polizia Stradale, che si sta occupando dei rilievi, in base a quanto riferito da testimoni l’autobus da cui mamma e figlia erano scese, che andava in direzione Pescara, si era già allontanato. Sempre sulla scorta di quanto ricostruito, l’uomo, alla guida di una Toyota Yaris, ha centrato le due quando già quasi avevano sorpassato la linea di mezzeria che divide le due carreggiate della strada.