PESCARA – La Confcommercio di Pescara lancia una campagna in difesa del mare, dopo i ripetuti allarmi per l’inquinamento della costa che rischiano di compromettere la stagione balneare. La campagna di sensibilizzazione dell’associazione di categoria e’ incentrata sullo slogan “In troppi confondono le acque. Continua ad amare il nostro mare” e nasce con l’intenzione di fare chiarezza sulla balneabilita’ dell’Adriatico partendo dal presupposto che il divieto di balneazione a Pescara e’ stato emesso sulla base delle analisi del 2015 e saranno sufficienti due prelievi consecutivi positivi per revocare il divieto.
Per Riccardo Padovano – presidente della Sib Confcommercio – i presupposti ci sono tutti e va rimarcato che “i dati attuali parlano di una qualita’ delle acque positiva sul 94 per cento della costa”. Padovano ha contestato la “poca sensibilita’ e lo scarso senso di responsabilita’” con cui e’ stato affrontato il problema, ricordando che la categoria ha “sensibilizzato la politica regionale a settembre dello scorso anno, quando i dati non erano soddisfacenti, e sono stati chiesti degli interventi. La task force, ha proseguito, doveva essere fatta venti anni fa, quando c’erano situazioni di gran lunga peggiori”.
Per Padovano “l’unico punto negativo e’ quello che si trova a 150 metri dal molo nord e sud. Sono convinto che con i nuovi dati si togliera’ il divieto di balneazione e organizzeremo un evento dal 20 al 25 maggio e apriremo la stagione balneare”.
“E’ vero che ci sono stati degli incidenti, ha aggiunto Giampiero Di Biase del gruppo Giovani di Confcommercio, ma si sta facendo di tutto per sistemare le cose e per ripristinare la fiducia dei cittadini”. Sulla stessa linea Daniela Renisi, rappresentante degli albergatori, che ha sottolineato in particolare la positivita’ dei dati sulla balneazione di Montesilvano “da sei anni”, ma “si rischia di subire l’effetto negativo di Pescara” per cui e’ importante lanciare “un messaggio positivo” che raggiunga i turisti.
Gianluca Milillo, esperto dell’associazione Nuovo Saline, ha messo in evidenza che dal punto di vista biologico la situazione “e’ migliorata negli ultimi 50 anni in maniera costante, nel mare” di Montesilvano, anche se e’ difficile “imbrigliare i confini” e fermarsi ad un solo comune.
Agli altri ambientalisti ha chiesto di non fare “solo denuncia, negazionismo e critiche” e di dare “informazioni corrette dal punto di vista scientifico”. Un messaggio rassicurante e’ partito anche dall’assessore comunale di Montesilvano Fabio Vaccaro che ha chiesto di “non fare allarmismo”, attenendosi ai dati.