PESCARA – Comune di Pescara in prima linea per combattere l’inquinamento del fiume. Il sindaco, Marco Alessandrini, e il vice sindaco e assessore al Demanio, Enzo Del Vecchio, stamani, hanno fatto il punto sia sull’attivita’ svolta che su quella che partira’ a breve. “Questa conferenza – ha detto il sindaco – vale a rendere il piu’ visibile possibile il lavoro grande volto a monitorare e mappare gli scarichi civili che esistono nel tratto cittadino. Ma e’ solo parte di un altrettanto grande lavoro che stiamo facendo: perche’ a fianco agli scarichi civili stiamo individuando anche quelli industriali per dare una risposta completa al problema e attivare tutto l’attivabile per non compromettere la stagione balneare”.
“Un metodo di azione che si basa sulla conoscenza della situazione, che mai e’ stata mappata, approfondita e scandagliata come stiamo facendo noi oggi, con la consapevolezza che la Procura sta facendo analogo lavoro e il Comune sara’ di supporto e collaborazione anche con queste attivita’ in corso. Sin dal mese scorso ha ricordato Alessandrini – abbiamo richiesto all’Arta l’invio dei dati analitici sui depuratori da Popoli alla foce, questo per capire dove sono i problemi e attivare i controlli. Cosi’ oggi possiamo dire che il depuratore di Pescara funziona meglio di altri, consapevoli che dobbiamo lavorare, lo facciamo con la Regione Abruzzo che ha destinato allo scopo fondi per oltre 30 milioni di euro di cui una considerevole quota verra’ a Pescara”.
“Non basta: abbiamo necessita’ di confrontarci con il sistema territoriale e lo abbiamo fatto con gli enti, come la Provincia e i Comuni che si affacciano sul corso del fiume: e’ di ieri l’incontro svoltosi in Provincia proprio per svolgere attivita’ di raccordo delle polizie locali con la polizia provinciale con cui abbiamo aperto un percorso volto alla formazione degli agenti per attivita’ di contrasto rispetto agli scarichi abusivi, percorso che a Pescara ha gia’ dato i suoi frutti”.
“Infatti – ha proseguito il sindaco – la polizia municipale ha svolto a fine febbraio una serie di campionamenti in due sezioni sensibili: all’altezza di via Gran Sasso, altezza Ponte Nuovo e su via Raiale dove abbiamo riscontrato criticita’ elevatissime, al punto da attivare due conferenze di servizio con Aca. La prima servira’ a far partire gia’ lunedi’ prossimo i lavori per la realizzazione di una vasca di sollevamento dove raccogliere subito i reflui che provengono dalla condotta di via Gran Sasso e trasportarli al depuratore. All’altra conferenza di servizio istruttoria, convocata oggi per via Raiale, abbiamo invitato Regione, Provincia, Consorzio industriale, Confindustria, Arta e Comune di San Giovanni Teatino perche’ gli scarichi rilevati sono portatori di valori altissimi e devono andare al piu’ presto al depuratore, gli interventi sono sostenibili sia per tempi che per risorse”.
“Abbiamo posto attenzione – ha detto Del Vecchio – ai corsi d’acqua e fatto una risalita sia lungo fiume per individuare tutti gli eventuali scarichi che vi si immettono. Abbiamo aggiunto al nostro anche il lavoro fatto con altri enti e messo su carta i punti di criticita’ e abbiamo messo in cantiere gli interventi. A bersaglio c’e’ l’asta fluviale, lo abbiamo fatto dallo scorso anno con la convenzione e poi, venuti a conoscenza di una pesante forma di inquinamento abbiamo risalito il fiume e li’ abbiamo scoperto dei valori impressionanti e il sindaco ha convocato una conferenza di servizi per eliminare il problema.
Grazie al lavoro di manutenzione del Genio civile su Fosso Grande – ha aggiunto – possiamo dire che in base ad un campionamento fatto gli scarichi individuati non danno valori enormi e non di natura batteriologica, per approfondire abbiamo attivato anche un campionamento chimico di cui non abbiamo ancora i risultati. L’azione fatta ha messo in evidenza criticita’ importanti che rimosse ci fanno guardare con una punta di ottimismo alla prossima stagione balneare”.