SULMONA – Sono tre le persone ricoverate in ospedale e tutte per intossicazione da funghi in Valle Peligna. Il ricovero è stato necessario per i malori accusati dopo aver ingerito funghi ricevuti in regalo. I residui di quelli consumati sono stati inviati dalla Asl al Centro Micologico Regionale dell’Arta Abruzzo che ha sede nel Distretto Provinciale dell’Aquila, che si occupa delle intossicazioni fungine.
Le analisi dei residui fungini ha messo in evidenza la presenza della Clitocybe nebularis, conosciuta in diverse zone dell’Abruzzo come “Orcella”e in altre parti d’Italia come “Nebbione” . E’ un fungo che non rientra nell’elenco delle specie ammesse al consumo da parte del Ministero della Salute, anche se veniva consumato impunemente nelle nostre zone, fino a qualche anno fa.
Gli studi più recenti studi hanno però rilevato la tossicità o quanto meno una sua scarsa tollerabilità da parte di persone a maggiore sensibilità individuale e nei casi di consumo ripetuto che può provocare fenomeni di bioaccumulo.