LANCIANO – Quarta settimana di fila da capolista. Come non “eccitarsi” con un ruolino di marcia simile? Soprattutto se si pensa che siamo ad un quarto di campionato. E' soprattutto lontano dal Guido Biondi che la marcia dei ragazzi di Marco Baroni si è concretizzata: appena quattro punti lasciati per strada, a fronte dei 14 conquistati.
E sul piano del gioco la squadra gioca e convince. Prove collettive di rilievo che esaltano lo spirito di sacrificio di una squadra giovane al punto giusto, con la quale Baroni sta facendo un lavoro prospettico di crescita di un certo spessore. Insomma, il primato è figlio di un lavoro d'insieme nel quale gli unici inamovibili sono solo gli elementi del pacchetto arretrato, mentre gli altri sei elementi sono più o meno intercambiabili. Anche contro il Crotone il Lanciano non si è adattato al gioco altrui, ma l'ha fatto. Ha creato, ha impostato, ha concretizzato e non è andato mai in difficoltà. Nonostante la squadra di Drago non era l'ultima arrivata.
Ormai i risultati utili consecutivi sono dieci. Non male per una squadra che ambisce a salvarsi, la cui mentalità tattica ed agonistica appartiene certamente ad un livello superiore a quello dell'obiettivo auspicato. Su tutti Marco Baroni, il tecnico del Lanciano che sta allenando un gruppo solido predisposto al miglioramento continuo. La ventata di professionalità e il bagaglio di esperienza di Baroni sta, fino a questo momento, facendo la differenza.
Oggi intanto si ricomincia a lavorare in vista della sfida di sabato contro il Padova. Mancherà Buchel che verrà squalificato. Gli altri già si fregano le mani per cercare la conquista di un'altra vittoria.