ISOLA DEL GIGLIO – La Costa Concordia ha lasciato il fondale dove si era adagiata nel gennaio 2012 e si prepara all’ultimo viaggio verso Genova. Le operazioni per il rigalleggiamento del relitto sono cominciate stamani alle 6 e nel corso di poche ore la Concordia è stata sollevata di circa due metri e spostata di 30 metri verso est.
Sotto gli occhi dei media di tutto il mondo, è entrata così nella fase finale la complessa operazione che dovrebbe chiudere una delle pagine più nere nella storia della navigazione civile. L’Isola del Giglio si appresta a veder partire un relitto che per due anni e mezzo è stato un costante promemoria di una tragedia nella quale hanno perso la vita 32 persone e che ha alterato profondamente i ritmi di vita sull’isola.
Il via al rigalleggiamento è stato dato poco dopo le 6 da Nick Sloane, il regista dell’operazione che con una squadra di tecnici e ingegneri ha preso posto nella cabina di controllo installata a bordo della Concordia. Dopo un ultimo controllo a tutti i sistemi e gli impianti, è stato interrotto per motivi di sicurezza il traffico dei traghetti e per alcune ore non c’è stato alcun collegamento tra l’isola del Giglio e l’Argentario. Durante la mattinata i cassoni installati a prora e a poppa della nave hanno cominciato a sollevare la nave, che si è staccata dal fondale ed è riemersa di poco meno di due metri. Il lavoro dei rimorchiatori, inoltre, l’ha spostata di 30 metri verso il largo, portandola nella posizione dove dovrebbe restare per alcuni giorni mentre proseguirà la riemersione.
La Concordia è «riemersa un po’ di più a poppa, meno a prua, ma ciò è voluto», ha spiegato Franco Porcellacchia, responsabile del progetto di rimozione della Concordia, sottolineando che «ora è in corso la fase di trasferimento verso l’esterno, per cui occorre allungare dei cavi». Per quanto riguarda il programma, «siamo a metà strada – ha affermato – la nave verrà ancorata con un sistema di ormeggio previsto».
Nei prossimi giorni, ha aggiunto Porcellacchia, riemergeranno i ponti sommersi. «Il ponte sei sara’ il primo, poi il 5, il 4 e il 3. A quel punto saremo pronti per la partenza»’. I lavori, ha detto Porcellacchia, «riprenderanno di nuovo domattina con l’abbassamento dei cassoni nel lato dritto, ora non sono in posizione ideale».
La fine delle operazioni, secondo il ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti, potrebbe arrivare «a metà o alla fine della prossima settimana». Il ministro ha assicurato che sarà di nuovo al Giglio «il giorno del rimorchio della Concordia: è importante che ci sia il Governo». Quanto alla decisione sullo smaltimento del relitto a Genova, Galletti ha ribadito di non essere stato «tifoso di Genova, ma di un porto italiano. All’inizio questo non era scontato. Potevamo smaltire la Concordia sul posto, ma io voglio salvaguardare l’ambiente e per farlo, devo portarla via».