AVEZZANO – Dopo giorni interminabili di ricerche la montagna restituisce le vittime. Il primo corpo ritrovato sotto metri di neve dopo quasi un mese da parte dei soccorritori è quello di Valeria Mella. Lo si è appreso poco prima delle 12 da fonti che stanno operando in Valle Majelama sul Velino.
A quello di Valeria poco dopo è aggiunto il ritrovamento di altre due vittime. Le ricerche del quarto escursionista proseguiranno probabilmente domani, visto che nel primo pomeriggio è stato necessario interromperle proprio per il rischio valanghe. Tutti si trovano all’obitorio dell’ospedale di Avezzano.
Tonino Durante, 60 anni, GianMauro Frabotta, 33, Gianmarco Degni, 26 e Valeria Mella, 25, tutti di Avezzano, erano stati travolti da una valanga nel Val Majellana. Era domenica 24 gennaio quando non vedendola rincasare proprio il papà di Valeria lancia l’allarme. Iniziano subito le ricerche pur rese difficoltose dalla tanta neve scesa, già poche ore dopo, subito diventato un muro di ghiaccio. Sul luogo si è portato anche il sindaco di Avezzano Giovanni Di Pangrazio. Alle ricerche sta partecipando il nucleo delle unità cinofili dei carabinieri arrivate ieri da Bologna e specializzate nella ricerca di cadaveri.
Le operazioni di soccorso e recupero sono state ostacolate dal maltempo che ha imperversato in queste settimane in Abruzzo, col pericolo di nuove valanghe e venti forti che hanno impedito spesso l’uso degli elicotteri. A complicare le operazioni il luogo della tragedia, un vallone profondo e pieno di neve.