PESCARA – Un rimpasto in Giunta porta sempre cambiamenti. am come ogni cambiamanto che si rispetti ci sono favorevoli e contrari. Ad esprimere insoddisfazione sono soprattutto le donne “uscenti” che hanno espresso tutto il proprio disappunto. Santavenere in conferenza stampa dice di non riconoscersi in questo Pd. Teodoro difende la figlia e attacca Alessandrini.
Solo Adelchi Sulpizio, per il momento, tace. Non avendo un partito alle spalle, si è trovato solo: impossibile evitare di tornare a fare l’avvocato (perderà anche il posto da consigliere). Dopo il riscontro elettorale, papà Teodoro prende atto “del tradimento del patto elettorale e di governo consumato dal sindaco Alessandrini” nei confronti dei 3500 elettori rappresentati nell’esecutivo dalla figlia, ancora più dura la posizione di Sandra Santavenere, che ha indetto per la tarda mattinata di oggi una conferenza stampa. Votatissima con 1083 preferenze nella lista del PD, sostenuta dalla componente che fa riferimento a Donato Di Matteo, Santavenere dovrà lasciare oltre alla Giunta anche il consiglio comunale.
La Santavenere ha lanciato messaggi trasversali accusando il Sindaco Alessandrini di non averla tutelata, ma di aver subito gli “spifferi e spifferini” contro di lei provenienti dalle stesse persone che la indicarono inizialmente come assessore, con implicito riferimento al presidente del Consiglio Comunale Blasioli. Contestato anche l’operato del capogruppo Presutti e del Pd nel suo complesso: “Non mi riconosco in quel partito che ha umiliato oltre mille suoi elettori, ma non lascerò la politica e il rapporto con la gente”.
Teororo (Gianni), invece, prendo atto del “tradimento del patto elettorale e di governo consumato dal sindaco Alessandrini, che senza alcuna reale ed effettiva motivazione politica e amministrativa ha escluso, dopo aver ottenuto la fiducia ed il consenso di circa 3500 elettori della lista “Scegli Pescara-Lista Teodoro”, la seconda forza politica della coalizione di centrosinistra dalla maggioranza di governo della città.
E ancora: “Nonostante lo scarso peso della delega amministrativa attribuita al componente della giunta espressione della lista “Scegli Pescara-Lista Teodoro”, che ha svolto il proprio compito con impegno e passione, raggiungendo risultati che si evincono dagli atti adottati e pubblicati, quest’ultimo, insieme ai consiglieri comunali della stessa Lista, hanno costantemente sollecitato il sindaco a rilanciare l’azione amministrativa, opacizzata sia da scelte politiche non sempre condivise che dalla inaspettata disattenzione con cui il sindaco si è posto di fronte ai problemi enormi che vive la città, ferita dalla incapacità politica di un primo cittadino compiaciuto più dallo sfoggio di colte citazioni letterarie che dalla piena consapevolezza del ruolo e del compito che gli elettori gli hanno affidato”.