L’AQUILA – “Finché non mi pagano non vado via da qui”. E’ deciso a tutto Massimo Tomeo, un imprenditore vastese che da tre anni chiede all’Ente di liquidare lavori di messa in sicurezza fatti nell’istituto di Sulmona “Morandi”. L’uomo si è barricato questa mattina in un locale della sede della Provincia dell’Aquila. Sempre un anno fa l’imprenditore aveva occupato la Provincia; nel mese precedente, a novembre, aveva invece minacciato il suicidio dalle stanze dell’ente.
La storia, almeno per oggi, si è risolta a lieto fine dopo le 14.30 dopo aver ricevuto dalla dirigente del settore ricostruzione rassicurazione circa l’evasione della pratica. In sostanza all’uomo e’ stato garantito il pagamento dei 120 mila euro al massimo entro quindici giorni.
“Sono soddisfatto all’80% – afferma Tomeo -. Lo saro’ al 100% quando finalmente ricevero’ le spettanze dovutemi”. Affinche’ tutto vado come promesso, il ‘caso’ – sempre secondo quanto riferito dall’imprenditore – sara’ seguito anche dai vertici del Comando provinciale dei carabinieri dell’Aquila e di quelli della polizia provinciale.
Per tre anni Tomeo ha atteso i 120 mila euro che gli deve la Provincia e, nonostante una sentenza in suo favore emessa dal Tribunale dell’Aquila circa tre settimane fa, non si e’ mosso nulla. Carte giudiziarie alla mano, Tomeo stamani si e’ recato a colloquio con la dirigente del settore ricostruzione post-sisma della Provincia, la dottoressa Cattivera. A nulla sono valse le richieste dell’imprenditore poiche’, come riferito dallo stesso, “la dirigente si e’ messa a gridare sostenendo che per il disbrigo della mia pratica occorre ancora tempo e che viene seguita dagli avvocati dell’Ente”. Di qui la decisione di Tomeo di rinchiudersi nel bagno.
Nel frattempo lo scorso 17 ottobre la Guardia di Finanza ha sottoposto a sequestro l’istituto De Nino Morandi per presunte irregolarita’ nei lavori di ristrutturazione dell’edificio. Gli studenti sono stati trasferiti altrove. A far scattare l’indagine fu una denuncia presentata alla Procura di Sulmona nel 2012 da parte dello stesso Tomeo, quando egli aveva portato a compimento, su disposizione della Provincia, le opere affidategli ed effettuate senza alcun rilievo.
Appena ieri il presidente della Provincia dell’Aquila, Antonio Del Corvo, e’ stato rinviato a giudizio, assieme ad altri imputati, per truffa, falso e abuso d’ufficio. I reati sono riferiti ad una delibera tramite la quale il presidente disponeva lavori di “somma urgenza” in alcuni istituti scolastici della Marsica, anch’essi lesionati dal terremoto del 6 aprile 2009.