TERAMO – Quasi quindici milioni. Per la precisione sono 14 milioni e 915 mila euro. A tanto ammonta il debito che il Governo adesso dovrà versare alla Provincia di Teramo. Sono soldi di anni di trasferimenti erariali assegnati dalle diverse Finanziarie – dal 1996 al 2012 – regolarmente iscritti in bilancio e impegnati per realizzare opere pubbliche, per servizi e forniture ma mai arrivati nelle casse dell’ente.
Cosi’ la Provincia, che dopo aver anticipato per anni queste spese, si e’ trovata di fronte ad una crisi di liquidita’ che ha causato il blocco dei pagamenti, ha deciso di fare causa allo Stato per gli impegni non mantenuti. E nel maggio scorso, davanti al Tribunale di Roma, la Provincia ha ottenuto un decreto ingiuntivo contro il Ministero del Tesoro. Ora quei soldi sono arrivati e saranno utilizzati per pagare tutte le imprese che hanno maturato un credito sulla base di impegni assunti dalla Provincia. Oltre a pagare i debiti pregressi, i soldi del decreto, serviranno anche a ricostituire la cassa – ad oggi vuota per le anticipazioni – e, quindi, a tornare a spendere.