SCANNO – Sotto il lago di Scanno c’è qualcosa di misterioso. Due “anomalie” sepolte poste a profondità variabili tra 3 e 6 metri circa sotto la superficie del fondale, attribuibili alla presenza di massi o a piccoli oggetti. L’indagine magnetica ha consentito di individuare una anomalia associabile ad un oggetto ferromagnetico non di grandi dimensioni ma non definibile per forma e caratteristiche. Nell’area investigata si puo’ escludere la presenza di consistenti masse ferrose. E’ quanto emerge dai rilievi geofisici condotti dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia e resi noti dal commissario prefettizio di Scanno e dal sindaco di Villalago Fernando Gatta.
Le altre analisi eseguite con le strumentazioni hanno permesso di rilevare diverse anomalie alcune chiaramente riconducibili per forma e dimensioni a relitti di piccole imbarcazioni, altre invece sono risultate di difficile attribuzione. All’interno dell’aria studiata la profondita’ del lago e’ compresa tra i 2 ed i 28 metri. Si puo’ tuttavia concludere – sostiene infine l’indagine – che non sono state rilevate anomalie particolarmente apprezzabili e che i manufatti sono di varia natura, non significativi per forma e dimensioni. Potrebbe essere opportuno eseguire ulteriori rilievi per l’individuazione di oggetti con segnatura magnetica di modeste dimensioni ed eseguire anche indagini visive con attrezzature adatte allo scopo anche con attivita’ subacquee.