POPOLI – La difesa di Popoli, va attuata con tutti i mezzi possibili. In sostanza è questo il pensiero dell’amministrazione comunale guidata dal sindaco Concezio Galli si è stabilita al suo interno con l’obiettivo di creare un presidio in difesa della struttura sanitaria popolese.
La struttura, in linea con la riorganizzazione sanitaria stabilita dal Governo e parimenti, sta sopportando una spoliazione che ne minerebbe la qualità. Da questa mattina quindi è scattata la protesta.
“La decisione- si legge nella nota- è scaturita dalla necessità di riportare all’attenzione della politica regionale e dei nuovi vertici aziendali la centralità del nostro ospedale. In questi mesi abbiamo mantenuto il giusto e corretto profilo istituzionale cercando di fare proposte concrete e facilmente attuabili sull’ospedale, anche tenendo conto dei vari aspetti riguardanti la riorganizzazione”.
“Non capiamo perché non si dà seguito al piano sanitario previsto dalla Regione nonostante ci siano anche i fondi- commenta il sindaco, Concezio Galli-. Vogliamo solo che venga attuato ciò che è stato stabilito”. Ossia la trasformazione dell’ospedali di Sulmona in un centro di riabilitazione e di interventi programmati.
L’amministrazione chiede, dunque, di valutare la proposta votata all’unanimità nel Consiglio comunale straordinario del 2 ottobre 2015 che prevede: adeguamento degli spazi e attivazione delle strumentazioni già previste e mai messe in atto; realizzazione del reparto gravi cerebropatie acquisite, la riabilitazione di primo e secondo modulo, l’hospice; potenziare alcune specialità che sono una eccellenza a livello regionale come l’endoscopia digestiva.
Il presidio resterà in pianta stabile presso il nosocomio anche in attesa che il nuovo direttore generale Asl e l’assessore con delega alla sanità, Silvio Paolucci diano le risposte auspicate.