LANCIANO – Non ce l’ha fatto stavolta il sorprendente Lanciano. In una gara che sulla carta sembrava più abbordabile delle precedenti, i frentani sono andati a sbattere contro un Brescia che ha portato meritatamente a casa tutta la posta in palio. Ma i punti accumulati nelle precedenti gare possono comunque far continuare a guardare la classifica in maniera tranquilla.
Per quanto riguarda la gara, il Lanciano ha immediatamente due calci d’angolo a disposizione: al 3′ e al 5′. Nulla di fatto ma gli uomini di Guatieri partono bene, tentando di mettere in difficoltà i lombardi. Al 9′ si fa vedere Daprelà: Leali neutralizza tranquillamente il pallone. Al 14′ tocca a Mammarella: il pescarese affonda sulla sinistra e vede Falcinelli che scatta verso l’interno, ma il risultato non cambia. Al 32′ Vastola crossa a destra ma sbaglia: palla lenta, bloccata senza problemi da Arcari. Passano quattro minuti e Fofana indirizza senza successo la sfera in porta lamentandosi anche per una presunta spinta ai suoi danni da parte di Zambelli. E l’attaccante frentano è ancora protagonista al 39′, quando si becca un rosso diretto per una reazione scomposta nei confronti di Daprelà. Le cose si mettono male per il Lanciano, ora rimasto in 10. Sessanta secondi prima dell’espulsione, Fofana aveva sfruttato un suggerimento di Falcinelli al centro e si era trovato tutto solo davanti ad Arcari: ne era seguito un destro di prima con il miracolo del portiere ospite.
Nella ripresa, al 16′ Falcinelli ci prova dentro l’area di rigore ma non finalizza. Iniziano a crearsi i presupposti per lo 0-1 dei ragazzi di Calori, che pressano la Virtus con crescente convinzione; la situazione si sblocca con un traversone dalla destra di Rossi per Corvia, che salta e insacca di testa portando in vantaggio gli ospiti al 28′. La formazione frentana va vicina al pari al 34′: Falcinelli protegge il pallone, Di Cecco calcia al volo di rara potenza, Arcari resta immobile e la sfera termina di poco a lato. Al 40′, però, il Brescia raddoppia con un destro preciso di Corvia servito da Benalì: i padroni di casa reclamano per una sospetta posizione irregolare, ma l’arbitro convalida. Segue un parapiglia al termine del quale viene cacciato Calori per proteste: interviene addirittura Gautieri per dire che il suo collega non c’entra nulla, ma il direttore di gara è irremovibile. Finisce così: il Brescia sale a 37 punti, la Virtus resta ferma a quota 34.
Il tabellino:
VIRTUS LANCIANO: Leali, Almici, Aquilanti, Scrosta, Mammarella, Vastola (65′ Paghera), Minotti, Volpe (74′ Plasmati), Piccolo, Falcinelli, Fofana. All. Gautieri
BRESCIA: Arcari, Zambelli, De Maio, Caldirola, Daprelà (90′ Rosso), Finazzi (69′ Mitrovic), Budel, Rossi, Sodinha (82′ Benali), Scaglia, Corvia. All. Calori
RETI: Corvia 28′ e 39′ st
ESPULSI: Fofana 39′ pt, Calori 43′ st