L’AQUILA – “La scelta di sottoscrivere, il 26 luglio 2011 all’Emiciclo, il protocollo di intesa per il gemellaggio L’Aquila-Pescara, firmato da noi insieme all’allora sindaco di Pescara Mascia e al presidente del Consiglio regionale Pagano, lasciando alle spalle lotte anacronistiche, mirava a rendere la nostra regione piu’ forte e coesa, pronta alla sfida per risorgere da una crisi che morde il Paese intero e l’Abruzzo in particolare”. A dirlo, in un comunicato congiunto, sono il sindaco dell’Aquila Massimo Cialente e l’esponente della minoranza in Consiglio comunale, Giorgio De Matteis.
“Sfida sociale, economica e culturale – continua la nota – rispetto alla quale tutti abbiamo un’enorme responsabilita’ morale. Siamo la cerniera tra una realta’, il Nord del Paese che inizia a risorgere e il Sud, che sconta decenni di drammi sociali ed economici. Gia’ questo ruolo di spinta per la rinascita e l’unione tra queste due grandi realta’ del Paese deve farci comprendere quanto sia necessario essere forti e coesi per risultare determinanti in questo processo.”
“Quindi, chi ha piu’ testa la usi in positivo. E invitiamo il sindaco di Pescara Alessandrini a riprendere insieme il percorso iniziato con il protocollo di gemellaggio tra le due citta’. Protocollo che non esclude le province di Teramo e Chieti, anzi le inserisce a pieno titolo con uguale dignita’ e assoluta importanza nel processo di sviluppo dell’intera regione. Ripartiamo, quindi – concludono Cialente e De Matteis – per costruire un futuro, rispetto al quale essere protagonisti nelle future sfide del nostro Paese”.