L’AQUILA – Dopo il provocatorio video di Fiorello, scettico su alcuni spettacoli di beneficenza organizzati in favore delle popolazioni terremotate, Laura Pausini coglie la palla al balzo e, numeri alla mano, prova una volta per tutte a raccontare cosa lei e le sue “amiche per l’Abruzzo” hanno costruito con i proventi del mega concerto di San Siro: 43 artiste sul palco e 60 mila spettatori nel primo giorno d’estate del 2009, un dvd dell’evento, ideato dalla Pausini con Fiorella Mannoia, Giorgia, Elisa e Gianna Nannini. Tutte le donazioni per le popolazioni colpite dal sisma che il 6 aprile aveva devastato l’Aquila. Al netto delle spese.
Un nodo contro cui Fiorello aveva puntato il dito: «So come funzionano queste cose, troppa gente dietro e con la scusa dei costi da coprire pochi soldi alla fine vengono realmente devoluti alla causa». La Mannoia aveva già provato a chiarire: «Non trovo giusto che si obblighino le maestranze, tecnici e facchini a lavorare gratis». Una scelta degli artisti quella di devolvere il cachet, che non può essere estesa di default «a chi lavora 20 ore al giorno, per montare, smontare sotto al sole tutta quella struttura faraonica e deve essere retribuito». E nel loro caso i soldi donati non sono stati pochi.
«Noi siamo persone serie e puntigliose – scrive la Pausini sulla sua pagina Facebook -, abbiamo seguito con attenzione e amore queste donazioni». E allora eccoli i numeri: i 1.183.406,52 euro frutto del concerto sono andati al Comune dell’Aquila, in parte per la ricostruzione della Scuola Elementare Edmondo de Amicis, della mensa della succursale e dell’aula di musica (946.725,22 euro) , il resto all’Associazione Onlus “Aiutiamoli a vivere” per la ricostruzione di un centro polifunzionale nella frazione Camarada (236.681,30 euro).
Il ricavato del Dvd, 1.764.000,00 euro, è stato investito nella foresteria per gli studenti dell’università, per il completamento della Facoltà di Scienze e per un progetto della San Vincenzo. «I soldi – conclude il post – sono stati donati e usati completamente già da anni, ma in Italia pochi riportano queste notizie di organizzazioni senza scandali e curate come si deve…».
Fiorella Mannoia, che è stata in questi giorni fra i protagonisti della Notte della Taranta (che ha contribuito a raccogliere con la diretta di Rai5 da Melpignano 790.600 euro, tramite gli sms solidali al numero della protezione civile 45500, e 54.558 nei salvadanai ai varchi di accesso all’area concerto), delle polemiche un po’ si rammarica. Ultima in ordine di tempo quella su un hotel messo a disposizione dei terremotati da un albergatore. Lei lo ha postato sulla sua bacheca per contribuire a diffonderlo ed è stata scambiata per la proprietaria.
Insomma, confusione e critiche: «Se non fai niente, c’è gente che si lamenta del nostro silenzio -scrive -, se facciamo, c’è gente che ci rimprovera di volerci solo mettere in mostra. Come la giri fai male. Io so solo che come sempre una via di mezzo c’è. Sta nell’onestà di ognuno di noi”.