BRENNERO – Dietro front dell’Austria che chiarisce che non invierà l’esercito ai confini con l’Italia per bloccare i migranti. «L’Austria non eseguirà alcun controllo ai confini del Brennero al momento e non sta per ricorrere all’impiego dell’esercito nell’immediato», spiega il cancelliere austriaco Christian Kern dopo le polemiche tra Roma e Vienna dei giorni scorsi. Il cancelliere ha parlato di un «malinteso» tra i due paesi. Ieri il suo ministro della Difesa, Hans Peter Doskozil, aveva detto che i controlli sarebbero stati imposti «molto presto», scatenando l’irritazione del governo di Roma e la convocazione dell’ambasciatore austriaco alla Farnesina.
A Palazzo Chigi prendono atto della correzione di rotta da parte del governo austriaco rispetto all’ipotizzato dispiegamento di uomini e mezzi al confine.
La collaborazione tra le forze di polizia, sottolineano fonti del governo, produce ottimi frutti e si basa sul rispetto da entrambe le parti delle regole europee, senza alcun bisogno di truppe o mezzi militari da schierare alla frontiera. In mattinata il premier Paolo Gentiloni ha avuto un colloquio telefonico con il Cancelliere austriaco Kern.
L’ambasciatore austriaco a Roma intanto ha rappresentato al ministero la posizione secondo la quale i preparativi per controlli di frontiera al Brennero «sono misure di pianificazione e di preparazione in caso di emergenza», come spiega un portavoce del ministro degli Esteri austriaco Sebastian Kurz all’agenzia Apa.