PESCARA – Si dicono pronti a mettere in atto “manifestazioni eclatanti” contro il progetto che Palazzo di citta’ sta realizzando su corso Vittorio Emanuele e annunciano che continueranno a battersi “con tutti i mezzi a disposizione”. L’annuncio è dei gruppi di opposizione al comune di Pescara, che pensano, tra l’altro, di bloccare i lavori della prossima riunione del consiglio comunale. Almeno così ha annunciato il capogruppo del Pd Moreno Di Pietrantonio che ha parlato dei lavori sul corso come di “un intervento elettorale”.
“Non siamo d’accordo, ha proseguito, sui tempi, sulle modalita’ e sulla impostazione generale voluta dal Comune anche se siamo favorevoli ad una riqualificazione del corso. C’e’ il rischio, ha proseguito, di mettere definitivamente in ginocchio la citta’ e le attivita’ commerciali”.
“L’idea che si sta realizzando sul corso, ha commentato Giovanni Di Iacovo (Sel), e’ scollegata da tutto il resto, cioe’ da tutto cio’ che possa riguardare la mobilita’ della citta’. La pedonalizzazione doveva essere solo l’ultimo punto. E’ un colpo di coda gravissimo della giunta Mascia, un gesto dannoso per Pescara e per i commercianti”. Anche Giuseppe Bruno (Fli) ritiene che “gli interventi andrebbero realizzati pensando al territorio nella sua interezza e non solo a 200 metri di strada. Se non si pensano strade alternative queste opere possono essere inutili e dannose. Una cosa e’ pedonalizzare le perpendicolari al corso e una cosa e’ pedonalizzare il corso” e comunque, ha osservato infine Giuliano Diodati (Pd), “si interviene nonostante non ci sia il Piano urbano del traffico”.