AVEZZANO – La prevenzione e la protezione dei lavoratori in ambienti confinati ed a pericolo inquinamento è il tema di uno studio presentato nei giorni scorsi in occasione dell 32° Congresso Nazionale di Igiene Industriale e Ambientale – Aidii che si è tenuto all’Università degli studi dell’Insubria di Varese.
Il relatore è Domingo Scolta, un tecnico avezzanese, dipendente Aciam. Il giovane ha presentato un lavoro sviluppato con il supporto dell’Ente Scuola Edile e C.P.T. della provincia dell’Aquila, già illustrato all’Università del capoluogo, su un argomento spesso presente nelle pagine di cronaca a causa delle pesanti conseguenze, per lavori in spazi confinati con sospetto di inquinamento effettuati in maniera non consona alle prescrizioni di Legge.
Il Congresso annualmente pubblica particolari casi – studio con l’obiettivo di trasmettere ai professionisti del settore dati statistici, modalità operative e linee di indirizzo sull’Igiene Occupazionale e Ambientale e quest’anno è stato prescelto quello riguardante le “Procedure di accesso, lavoro e soccorso in spazi confinati, con sospetto di inquinamento”.
Il caso è stato studiato in modo da poter essere facilmente adattato a vari possibili luoghi confinati e alla maggior parte delle tipologie di lavorazione, fornendo agli operatori le istruzioni sui comportamenti di lavoro e di soccorso oltre alla cognizione sugli strumenti tecnici occorrenti per gestire attività a rischio riguardanti lavori svolti all’interno di serbatoi, silos, reti fognarie, cisterne, vasche e tubazioni.
“Lo studio – ha commentato il relatore – rappresenta un utile strumento per implementare specifici corsi di formazione e addestramento che tengano presente non solo le capacità di utilizzo dei dispositivi di protezione individuale di terza categoria ma anche le procedure di recupero e di indicazione di possibili sistemi di accesso, attività varie e soccorso degli operatori infortunati negli spazi confinati o a sospetto di inquinamento, da sempre considerati tra i più pericolosi per l’alto rischio di infortunio e di morte a causa della presenza di sostanze o condizioni di pericolo”.