ROMA – Spunta una norma Airbnb, che si propone di regolare il mercato degli affitti brevi in strutture extralberghiere da parte di privati o di intermediari online. La commissione Finanze della Camera ha approvato un emendamento del Pd alla manovra, che andrà ora sottoposto alla commissione Bilancio, che prevede la cedolare secca al 21% per questo tipo di attività, l’istituzione di un apposito registro all’Agenzia delle Entrate e una clausola antievasione, con la responsabilità «in solido» sul pagamento delle tasse da parte del privato e dell’intermediario.
Gli uffici del dipartimento dei Trasporti e le autofficine autorizzate a fare la revisione dovranno controllare che i proprietari dei veicoli abbiano sempre pagato tassa di proprietà e tassa di circolazione del proprio mezzo, e che non sia sottoposto a fermo amministrativo. Lo prevede un emendamento per contrastare l’evasione del bollo auto approvato dalla commissione Finanze della Camera. La proposta, del Pd, dovrà ora passare all’esame della commissione Bilancio. Se la verifica darà esito negativo non si potrà circolare finché non si paga.
Spunta un tetto Isee per il bonus mamma e per quello nido, previsti dalla manovra. Due emendamenti presentati dal Pd e approvati dalla commissione Affari sociali della Camera stabiliscono che i nuclei familiari che possono usufruire delle agevolazioni siano solo quelli con un Isee non superiore a 13mila euro annui per il bonus mamma e non superiore a 25mila euro per il bonus nido. Invece sale da due a tre giorni il congedo obbligatorio per i papà. Lo prevede un emendamento a firma Paola Binetti. Le risorse necessarie salgono conseguentemente da 20 a 30 milioni di euro.
Entro tre mesi dall’approvazione della legge di bilancio le regioni e le province autonome potranno indire un concorso straordinario per l’assunzione a tempo indeterminato di personale del comparto sanità a copertura del turn over nei pronto soccorso. Il personale così assunto dovrà restare a lavorare nel settore dell’emergenza per otto anni.
In arrivo una card da 200 euro l’anno per l’acquisto di libri per i redditi più bassi. Un emendamento alla manovra approvato dalla commissione Cultura della Camera, che ora dovrà passare all’esame della commissione Bilancio, prevede che la carta venga assegnata a chi ha un Isee non superiore ai 15mila euro. La misura vale per il triennio 2017-2019 e ha un tetto di spesa di 50 milioni di euro l’anno. L’obiettivo, si legge, è combattere l’analfabetismo di ritorno e il calo del consumo di libri. Un altro emendamento, sempre approvato dalla commissione Cultura, prevede che il bonus diciottenni, introdotto dalla legge di stabilità 2016 e che la manovra estende al 2017, valga anche per l’acquisto di musica registrata.