ROMA – Le opinioni, come dice il ministro del Tesoro Padoan, non sono «assolutamente identiche», ma l’Europa è pronta a dare il via libera alla manovra presentata dall’Italia. In Commissione, dopo una prima lettura della Legge di stabilità, «c’è un buon clima», spiegano fonti di Bruxelles. La Commissione è convinta che l’Italia sia «più solida» del 2014 e «non ci sarà rinvio» della manovra al mittente entro la settimana, possibilità prevista dal “six pack” in caso di gravi mancanze. Resta aperta però la questione dello sconto migranti.
Secondo le fonti, per la valutazione che la Commissione dovrà pubblicare entro il mese di novembre «molto dipende dalle scelte del governo sulle spese per i rifugiati». Secondo una primissima valutazione, l’esecutivo non sarebbe disposto a riconoscere una «nuova flessibilità» dello 0,2%, ma le maggiori «spese aggiuntive», soprattutto per l’eventuale costruzione di centri di accoglienza, potrebbero rientrare nella flessibilità già accordata all’Italia e dovrebbero essere «provate».
Per quanto riguarda l’eliminazione della Tasi, fermo restando che l’orientamento generale della Commissione spinge per la tassazione sulla casa e sui consumi riducendo quella su lavoro e capitali, la valutazione – viene spiegato oggi all’agenzia di stampa Ansa – «dipende se essa fa aumentare il rapporto deficit-pil in modo sostanzioso», ma – con le cifre presentate – l’Italia «dovrebbe starci dentro». Altro motivo di confronto con la Commissione fino al momento del giudizio sarà il percorso di aggiustamento del bilancio. Per questo punto sarà particolarmente rilevante la comunicazione sulle previsioni economiche del 5 novembre.
Padoan, in ogni caso, è convinto di aver trovato la quadra. «Come l’anno scorso continuiamo a fare una Legge di Stabilità in cui il deficit si riduce e il debito diminuisce dall’anno prossimo, ma allo stesso tempo forniamo sostegno espansivo alle famiglie e alle imprese. Quindi è la quadratura del cerchio», ha detto in un’intervista ad Agorà su Raitre.