ROMA – La cancelliera tedesca Angela Merkel avrebbe chiesto a Mario Monti di ricandidarsi, oggi durante il pre-vertice del Ppe a Bruxelles. E lui, secondo fonti del parlamento europeo, avrebbe risposto che non esclude affatto una sua candidatura. Silvio Berlusconi, nel frattempo, avrebbe ribadito il suo orientamento durante lo stesso vertice: «Se Monti si candida io mi ritiro, non solo, ma il professore avrà tutto il sostegno del Pdl».
Al termine della riunione del Partito popolare europeo a Bruxelles il commissario europeo all’Industria Antonio Tajani ha comunque affermato che «Nessuno dei leader del Ppe ha chiesto espressamente a Monti di candidarsi». «Tutti hanno parlato bene di Monti – ha aggiunto – ma nessuno vuole interferire». Di diverso avviso Sybrand Van Haersma Buma, leader dell’opposizione in Olanda, che all’uscita della riunione ha detto: «È chiaro che il Ppe dà un chiaro supporto a Monti e non a Berlusconi. Vogliamo vedere questa situazione politica continuare, è importante per l’Europa”. Buma ha anche affermato: “Apprezziamo i risultati raggiunti da Monti, non quelli raggiunti da Berlusconi”.
Anche il presidente francese Francois Hollande non ha voluto far mancare il suo sostegno all’operato di Mario Monti, descritto come il dirigente «che ha permesso all’Italia di raddrizzarsi». All’arrivo di Monti al summit, Hollande è tornato indietro per salutarlo. I due si sono stretti la mano a lungo, davanti a fotografi e telecamere. Più tardi, parlando con i giornalisti, Hollande ha definito Monti «l’uomo che ha fatto in modo che l’Italia sia rispettata».