TERAMO – Sulla carta risultavano ore di lezione, ma in pratica nessuno le aveva mai tenute. Per questo motivo il Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Teramo ha effettuato un sequestro preventivo di circa 12 mila euro nei confronti di tre docenti, due professori ed un ricercatore dell’Università di Teramo. Il provvedimento finalizzato alla confisca per equivalente dei beni sequestrati per un importo pari al profitto del reato truffa ai danni dello Stato, derivante dai compensi percepiti per le ore di lezioni di fatto non tenute, e’ stato emesso dal Gip del Tribunale di Teramo su richiesta della locale Procura.
Oltre al reato di truffa aggravata e continuata ai danni dello Stato, e’ stato contestato ai docenti, tutti indagati, il reato di abuso d’ufficio aggravato e continuato. Per uno di loro è stato anche ravvisato il reato di falsità ideologica in atti pubblici commessa nella qualità di incaricato di pubblico servizio. L’intera vicenda trae origine da un’attività investigativa che ha fatto emergere l’illecita condotta dei docenti che negli anni accademici 2009/2010 e 2010/2011 avevano eseguito un numero inferiore di ore rispetto a quelle cui erano obbligati, svolgendo le lezioni solo in due giorni della settimana in luogo dei tre previsti, risultando, quindi, fittiziamente presenti in uno di essi. Le indagini hanno comportato un’ analisi documentale supportata da riscontri e da sopralluoghi e verifiche nella sede universitaria e le aule dove i docenti, secondo la programmazione didattica avrebbero dovuto tenere le lezioni.