L’AQUILA – Nulla da fare per i cittadini stranieri che cercano di contattare l’Inps. “L’ente ha attivato un numero verde al quale ci si puo’ rivolgere per avere informazioni e servizi al cittadino. Peccato che, quando si chiama, una voce registrata chiede di fornire il proprio nome e cognome per poter parlare con un operatore. Il terminale cui e’ agganciato il servizio, pero’, non riconosce i nomi e i cognomi stranieri e nega l’accesso”. La segnalazione arriva dal consigliere straniero al Comune dell’Aquila Gamal Bouchaib.
“Io stesso, dopo ripetute segnalazioni – afferma – ho provato e ho potuto cosi’ constatare che pronunciando il mio nome, Gamal, viene letto ‘Anita’. In questo modo il servizio viene, nei fatti, interdetto e negato ai cittadini stranieri, rispetto a questioni di grande importanza per i lavoratori quali problemi contributivi, cassa integrazione, mobilita’ e molto altro. Un vero e proprio dramma per persone gia’ costrette a navigare a vista nel mare insidioso della burocrazia, con la difficolta’ aggiuntiva dovuta alla lingua e a disposizioni che, spesso, e’ arduo capire e decifrare anche per gli italiani. Chiedo pertanto all’Inps – ed’ questo l’appello del consigliere straniero Gamal Bouchaid – di adeguare il servizio rendendolo fruibile a tutti i cittadini che pagano le tasse e versano i contributi e che, pertanto, hanno diritto agli stessi servizi, senza discriminazioni”.