La cucina abruzzese protagonista a Londra in uno degli eventi internazionali più importanti del panorama “Food”. A portare le prelibatezze della nostra regione in terra inglese sarà lo chef Luca Mastromattei. Originario di Pescara, 31 anni, Luca ha girato in lungo e in largo l’Europa collaborando con diversi ristoranti di prestigio. L’Inghilterra è stata la sua ultima base prima di tornare nel capoluogo adriatico. Nasce così il ristorante “Pescion”, nome dal significato allusivo “passione per la cucina – passione per il mare”.
Per il secondo anno consecutivo, dunque, Mastomattei sarà impegnato all’Ife 2015 (International Food & drink Event). Insieme a lui uno tra i più grandi ristoratori inglesi, Jose Graziosi, anch’egli abruzzese, originario di Manoppello, chef nell’hotel Felix a Cambridge.
Insieme si cimenteranno in un coking show con due ricette elaborate dalla tradizione locale. Avranno a disposizione solo 40 minuti. In particolare sarà possibile assistere alla preparazione di un riccio di mare con crema inglese allo zafferano e tartufo bianco. Infine sarà cucinata una chitarrina a base di riccio fresco condita con un filo d’olio al basilico. In questo caso verrà messo in risalto l’utilizzo della tipica chitarra abruzzese con il pesce al posto delle classiche uova. Il tutto, ovviamente, accompagnato da alcuni vini della terra d’Abruzzo.
Luca Mastromattei si è diplomato all’Alberghiero di Pescara. Poi è partito alla volta di Francia e Spagna per specializzarsi. Ha vissuto a lungo anche in Inghilterra, a Newcastle, dove ha lavorato in un relais a cinque stelle prima di cofondare con il ristoratore Terry Laybourne “Caffè vivo”, un ristorante italiano che nel 2007 è entrato anche nella Guida Michelin per il lavoro di vetrina e promozione del prodotto tipico italiano attraverso la cucina. Poi nel 2008 il ritorno nella sua Pescara.
Luca dice di essere tornato in Italia per amore: “Volevo proseguire il percorso di mio padre (l’indimenticabile Eriberto) e farlo con le persone che contano di più. Dal diploma alle specializzazioni, agli eventi a cui ho avuto la fortuna di partecipare e vivere è passato tanto tempo. Volevo esprimermi in qualcosa che fosse davvero mio e che mettesse in pratica tutto ciò che ho imparato in giro per il mondo”.