CHIETI – L’Università d’Annunzio di Chieti Pescara si è costituita parte civile chiedendo i danni all’ex rettore dell’Ateneo Carmine Di Ilio e all’ex direttore generale Filippo Del Vecchio sui quali pende una richiesta di rinvio a giudizio del pm Giancarlo Ciani, con accuse che vanno dall’abuso d’ufficio al falso materiale alla violenza privata all’usurpazione di funzioni pubbliche. E’ stato reso noto nell’udienza odierna preliminare dinanzi al gup del Tribunale di Chieti Luca De Ninis.
L’Ateneo chiede un risarcimento pari a un milione di euro per i danni patrimoniali e non patrimoniali. L’udienza è stata dedicata all’esame di alcune questioni preliminari. L’ex dg Del Vecchio su sua richiesta è stato sentito in particolare per l’accusa di falso relativa allo schema di convenzione con cui l’ateneo tre anni fa affidò al Provveditorato alle opere pubbliche le fasi di progettazione, collaudo e direzione lavori delle opere di edilizia universitaria previste nel piano triennale 2015-2017. L’ex rettore Di Ilio, assistito non era in aula.