PERETO – Primo giorno di domiciliari in convento per l’ex tesoriere della Margherita Luigi Lusi. La giornata del senatore è iniziata alle 6,30 con un momento di preghiera. L’ex tesoriere della Margherita, come ha sottolineato il rettore del convento, padre Giancarlo Marinucci, unico prete presente tra i 22 ospiti della struttura, si è già integrato con la comunità. Lusi, accusato di associazione a delinquere finalizzata all’appropriazione indebita di oltre 25 milioni dalle casse del partito oggi disciolto, è arrivato ieri dal carcere romano di Rebibbia.
Passerà le sue giornate in una camera di tre metri per quattro con bagno interno ma anche negli spazi in comune a fare attività con gli altri ospiti. Non ha ancora parlato della sua vicenda e di politica e non avendo Internet e telefoni, per informarsi Lusi ha letto i giornali e dato un’occhiata all’unica tv, quella del refettorio. “La sua prima giornata è andata molto bene – ha spiegato padre Giancarlo, che ha ricevuto decine di telefonate dei cronisti. Ieri sera si è riposato, poi stamani ha pregato con noi e quindi ha collaborato alle attività che facciamo in convento: le pulizie e la realizzazione di coroncine e icone sacre che ha deciso di imparare a fare”. Quanto alla sua vicenda, padre Giancarlo ha spiegato che Lusi “non ne ha parlato e noi non chiediamo nulla. Lo abbiamo accolto senza fare domande – ha continuato il sacerdote – Se lui ne vorrà parlare, noi gli saremo di conforto”.