
PESCARA – E’ passato un anno ma a detta dei lavoratori nulla è cambiato. Anzi, la situazione sul fronte servizi sociali per anziani e disabili in 23 Comuni della Val Pescara è precipitata. Attualmente in liquidazione, per la Maiella e Morrone c’è una lunga storia di stipendi non corrisposti e promesse disilluse: 60 i lavoratori ancora in servizio nella cooperativa subentrata alla Maiella e Morrone, la Samidad di Lanciano.
Per loro sabato c’è la scadenza del contratto ma ad oggi non vi è alcuna proroga o riaffidamento. Questo si traduce in un doppio dramma: occupazionale per i 60 lavoratori e sociale per anziani e disabili che ogni giorno beneficiano di servizi loro indispensabili.
Sono 23 i Comuni della Val Pescara coinvolti nella vicenda: ieri, dopo le proteste dei 60 lavoratori, i sindacati sono tornati a far sentire la propria voce, in difesa di posti di lavoro e servizi, sollevando polemiche all’indirizzo di Comuni e Regione. Sempre ieri, è stato proclamato lo stato di agitazione già comunicato al prefetto Provolo: il rischio è che scatti una paralisi dei servizi con ciò che questo comporterebbe per i fruitori.